ESAMI COMPRATI ALL’UNIVERSITA’ PANZONE RESTA AI DOMICILIARI

17 Marzo 2014 16:33

Pescara - Cronaca

PESCARA – Niente libertà per Luigi Panzone, 57 anni, docente di tecnica bancaria e professionale all'Università “d'Annunzio” di Chieti-Pescara, che si trova agli arresti domiciliari dal 5 marzo scorso nell'ambito della vicenda su presunti esami “truccati”.

Lo ha deciso il gip del Tribunale di Pescara che ha, dunque, respinto l'istanza di revoca della misura cautelare presentata dai legali di Panzone.





Nell'inchiesta sono indagati anche il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, l'imprenditore foggiano Michele D'Alba, e Nicola De Marco, 59 anni, di Chieti, prof di inglese alla facoltà di Scienze manageriali della “d'Annunzio”.

Per quest'ultimo il gip ha disposto l'interdizione per due mesi dai pubblici uffici. Una misura che era stata chiesta dal pm titolare delle indagini su cui il giudice si era riservato di decidere all'esito dell'interrogatorio di De Marco. I legali del docente faranno ricorso al riesame.

Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di corruzione, falso ideologico e peculato.





Secondo gli inquirenti Panzone avrebbe segnalato Riccardi e D'Alba ai suoi colleghi per consentire loro di superare positivamente e agevolmente alcuni esami.

Le sue pressioni, stando all'accusa, sarebbero andate a buon fine, tanto che le prove sarebbero state superate senza neppure essere sostenute oppure con uno sforzo davvero minimo.

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