ELEZIONI: VETO FORZA ITALIA, BIONDI TROVA SPONDE E LANCIA LA CROCIATA AREE INTERNE

di Marco Signori

28 Settembre 2018 20:45

Regione - Politica

L'AQUILA – Mentre le grandi manovre per la scelta del candidato alla presidenza della Regione Abruzzo, in vista delle elezioni del 10 febbraio prossimo, stanno entrando nel vivo con Fratelli d'Italia chiamata ad offrire una rosa di nomi agli alleati, sembra aprirsi un varco per il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, che sta si sta giocando con decisione la scalata, nonostante il veto di Forza Italia. 

Amico personale della leader nazionale Giorgia Meloni, il primo cittadino del capoluogo, secondo i rumors, sta lavorando per aprire un fronte e indedolire il niet, alimentato in particolare dal coordonatore e senatore, Nazario Pagano: innanzitutto, confiderebbe sul fatto che alla fine i consiglieri regionali Lorenzo Sospiri, capogruppo, e Mauro Febbo, solo per ragioni di facciata in buoni rapporti con il parlamentare, ma da anni in “guerra” con lui, lasceranno solo il coordinatore rimettendo in discussione il no degli azzurri, che nella direzione di lunedì scorso hanno posto il veto scon la motivazione che Biondi deve continuare ad amministrare la città che governa da poco più di un anno.

Biondi in questo senso può contare su un varco dovuto a rapporti interpersonali che si intrecciano a vecchie e nuove relazioni ma che può confidare anche nelle fratture interne agli stessi azzurri e non solo tra Pagano e Febbo e Sospiri.





Ma intorno al primo cittadino, che proprio oggi a Palazzo Fibbioni ha presentato il suo “Movimento territorio”, con l'annesso “Manifesto dei valori-Aree interne 4.0”,  a cui hanno aderito una serie di amministratori locali, si muove anche il sostegno concreto di pezzi di Forza Italia.

Tra le sponde, quella di Piero Carducci, economista braccio destro del sindaco di Avezzano (L'Aquila) Gabriele De Angelis, esponente azzurro da alcuni mesi, a cui ha curato anche la campagna elettorale, dopo aver rotto con il suo precedessore Gianni Di Pangrazio, di cui pure è stato collaboratore.

Su Facebook, dal Movimento per L'Aquila e per le aree interne che fa riferimento allo stesso Carducci, è infatti arrivato un vero e proprio endorsement per Biondi, considerata una vera e propria “opportunità di riscatto” per le aree interne dell'Abruzzo.

Ma il sindaco dell'Aqula potrebbe contare sul sostegno dello stesso Fabrizio Di Stefano, ex parlamentare azzurro che da mesi lavora ad una candidatura per sé stesso ma senza troppe sponde, visto che è inviso dal suo partito e la Lega, alla quale sembrava essersi avvicinato, non lo ha mai benedetto.





Biondi ha infatti un rapporto antico con Di Stefano, con il quale ha collaborato come componente dello staff dell'l'ex parlamentare ai tempi in cui era inquilino dell'Emiciclo, capogruppo di An.

“L'iniziativa nasce dalle sollecitazioni dei sindaci del territorio che, probabilmente, si sono rivolti a me anche per la capacità di percepire i problemi che vive un territorio frazionato come quello dell’aquilano alla luce degli eventi sismici che si sono susseguiti dal 2009, considerata la mia esperienza di sindaco di Villa Sant’Angelo”, ha affermato Biondi presentando il movimento.

Alla presentazione del movimento del primo cittadino dell'Aquila, che pur essendo stato calendarizzato prima, appare del tutto propedeutico ad ambizioni diverse da quelle da sindaco, oggi nella sede comunale di Palazzo Fibbioni, hanno partecipato, tra gli altri, Leonardo Gattuso (sindaco di Barete), Ludovico Marinacci (sindaco di Calascio), Ivo Cassiani (sindaco di Caporciano), Luigina Antonacci (sindaco di Castelvecchio Calvisio), Massimo Tomassetti (sindaco di Collepietro), Francesco D'Amore e Tonina Rosa (sindaco e consigliera di Fagnano Alto), Sabrina Zoppoli (vicesindaco di Fontecchio), Fabrizio Boccabella (sindaco di Fossa), Sandro Ciacchi (consigliere di Gagliano Aterno e coordinatore dei sindaci del cratere), Luigi Fasciani (sindaco di Molina Aterno), Massimiliano Giorgi (sindaco di Montereale), Paolo Federico (sindaco di Navelli e amministratore unico di Asm in quota Forza Italia), Fausto Fracassi (sindaco di Ocre), Antonio Silveri (sindaco di Ofena), Gabriella Sette (vincesindaco di Pizzoli), Laura D'Abbrizio (vicesindaco di San Benedetto in Perillis), Serena Parlante (consigliera comunale di San Demetrio né Vestini), Fabio Santavicca (sindaco di Santo Stefano di Sessanio), Noemi Silveri (vicesindaco di Secinaro), Pierluigi Del Signore e Anselmo Nardocci (rispettivamente vicesindaco e consigliere comunale a Tornimparte), oltre alla quasi totalità dell'amministrazione comunale di Villa Sant'Angelo, Comune di cui Biondi è stato sindaco per 11 anni, e in particolare il primo cittadino Domenico Nardis, il vicesindaco Caterina Melonio, l'assessore Marilena Antonini, i consiglieri Lucio Marinacci, Fabio Passadoro, Giuseppe De Michele, Rosella Pezzuti e Barbara Renzi.

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