SULMONA – “Dobbiamo ridare al Paese una sinistra seria da ricostruire, considerando il fallimento del Partito democratico”.
Lo ha detto Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, testimonial dei candidati di Liberi e Uguali, presentati questa mattina nella sala del Gran Caffè Letterario a Sulmona (L'Aquila).
“Il Partito democratico si è spostato a destra, le politiche renziane lo hanno reso irriconoscibile – ha spiegato Rossi – noi vogliamo rimettere insieme la sinistra e infatti 'Liberi e Uguali' nasce proprio dall'intesa tra diverse componenti della sinistra”.
Secondo Rossi, “la sinistra che torna unità rafforzerà anche la battaglia della sinistra all'interno del Pd” come quella che fa capo ad Andrea Orlando.
Il governatore della Toscana ha escluso che dopo il 4 marzo 'Liberi e Uguali' possa aderire a eventuali “larghe intese”.
“Liberi e Uguali saranno sicuramente presenti invece per battaglie sociali, come quelle mirate agli investimenti produttivi, alle politiche del lavoro, alla rinascita del welfare, al rilancio delle aree interne del Paese” ha precisato Rossi, guardando al dopo elezioni, quando il movimento guidato da Pietro Grasso dovrà strutturarsi come partito vero e proprio.
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