ELEZIONI: RAZZI NON CANDIDATO STRILLA A PAGANO, ”FORZA ITALIA HA PERSO MA ‘CICCIOBELLO’ DICE DI NO”

11 Marzo 2018 13:10

Regione - Politica

ROMA – “Il coordinatore regionale abruzzese di Forza Italia, Nazario Pagano, prende fischi per applausi”.

Non usa giri di parole il senatore uscente di Forza Italia, Antonio Razzi, ancora avvelenato dopo la mancata rielezione alle politiche dello scorso 4 marzo.





“Quelle del senatore eletto Pagano – tuona Razzi – sul risultato, deludente, elettorale di Forza Italia ('In Abruzzo Forza Italia è il secondo partito, sopra la Lega, con tre punti percentuale in più rispetto alla media nazionale al Senato, un po' meno alla Camera, ma comunque superiore. Lo ritengo un risultato lusinghiero'), sono dichiarazioni fantasiose. Forza Italia è solo terza in Abruzzo dopo il Movimento 5 stelle e la Lega. Pagano porta a casa solo sé stesso, eletto senatore, ed un altro deputato che sino a qualche mese prima faceva parte del Partito democratico”.

“Alle scorse elezioni – continua Razzi – l’allora Pdl ottenne quattro senatori e tre deputati. Come al solito Pagano propina favole agli elettori e si sforza di far capire loro che la sconfitta plateale sia invece una vittoria. Da sette parlamentari, Forza Italia passa a due: i candidati abruzzesi fatti fuori dalle nomenclature come Di Stefano, Pelino e Razzi. Senza contare di in un improbabile comunicato diramato da Pagano, dove parla di forte radicamento sul territorio  dei suoi candidati abruzzesi se Rotondi e Quagliariello possono definirsi abruzzesi radicati in Abruzzo”.





“Insomma – dice ancora il segretario della Commissione Esteri del Senato – Nazario Pagano ha vinto, ma ha vinto finalmente solo lui e, per portare a casa questo risultato ha escluso i veri abruzzesi dalle liste ed ora, a risultato deludente acquisito, vuole farci credere che la batosta elettorale sia invece una grande vittoria. Questo famoso coordinatore di Forza Italia in Abruzzo, famoso solo per il protagonismo da 'Cicciobello' senza costrutto politico, ha condotto l’intero partito alla deriva con rappresentanti che con l’Abruzzo non hanno nulla che fare. Si sapeva che il narcisismo di Pagano pari ad un contenitore di latta vuoto tendesse solo ed esclusivamente alla propria elezione e basta”.

“I vertici del partito almeno si renderanno conto dello stato di cose e della verità dei fatti da parte di uno che vuole far credere che si sia vinto mentre invece è evidente il cappotto negativo di Forza Italia su tutta la linea. È evidente la strategia del coodinator Pagano: eliminare tutti i concorrenti abruzzesi dalle liste per avere campo libero. Quali speranze avrebbe avuto di essere eletto con Di Stefano, Pelino e Razzi in lista? Complimenti anche a chi a Roma ha eseguito gli ordini in Forza Italia sottomettendosi a decisioni parziali e perdenti impartiti da un solo elemento”, conclude.

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