PICCONE ANNUNCIA LIRIS, MAGLIOCCO RICORDA SANTANGELO E MARINA L'EVENTO
FEDERICO E FATTORE ENTRANO NEL PARTITO, SI RIVEDE RICCIUTI, GIULIANTE NO
ELEZIONI: PDL IN FRANTUMI A L'AQUILA
DUE COORDINATORI E MILLE POLEMICHE
Pubblicazione: 07 febbraio 2013 alle ore 20:09

L’AQUILA - Si spacca il Popolo della libertà aquilano.
A meno di venti giorni dalle elezioni politiche, è guerra aperta nel capoluogo all’interno del partito più grande del centrodestra. Come se ce ne fosse bisogno, dopo il minimo storico dell’8% raggranellato alle scorse elezioni amministrative.
A dare fuoco alle polveri, come si era previsto, il primo appuntamento pidiellino all’Aquila di questa campagna elettorale, che si è svolto oggi: una conferenza stampa seguìta da un evento pubblico che tra presenze, assenze, annunci a sorpresa e clamorose smentite ha portato alla luce un partito ridotto a brandelli.
Per prima cosa, al vernissage non hanno partecipato il coordinatore L’Aquila-Sulmona del partito, Alfonso Magliocco, e il suo predecessore nonché mentore, Gianfranco Giuliante. Che in una successiva nota di fuoco hanno spiegato il perché. Tra le assenze è spiccata anche quella del presidente della Provincia, Antonio Del Corvo.
I vuoti, però, quasi non si sono sentiti perché il coordinatore regionale, Filippo Piccone, capolista alla Camera alle elezioni del 24 e 25 febbraio, al tempo stesso ha annunciato due nuovi ingressi, quello di Paolo Federico e Mauro Fattore, rispettivamente presidente della commissione Ricostruzione e assessore all’Edilizia scolastica della Provincia dell’Aquila, entrambi in quota Udeur.
Altro annuncio di Piccone, la nomina di Guido Liris, candidato con il numero 7 alla Camera, come nuovo coordinatore comunale aquilano del partito.
Nomina che, però, sbatte con quella fatta tempo fa da Magliocco di Roberto Santangelo, già vice di Enzo Lombardi e proposto per la “promozione”, e ribadita nella email in cui il provinciale rivendica la paternità della decisione: una ‘poltrona per due’ che si dovrà assegnare definitivamente e anche qui si preannuncia battaglia.
Si è rivisto tra i presenti anche Luca Ricciuti, all’evento ha anche preso la parola, e questo è in linea con quanto annunciato ai microfoni di AbruzzoWeb, ossia di essere tornato stabilmente nel Pdl dopo la ‘sbandata’ per la nuova formazione Fratelli d’Italia in cui aveva annunciato l’ingresso.
Il tema più delicato, quello di un possibile commissariamento del partito a livello provinciale, non è stato affrontato. Ma non è detto che quest’altro detonatore non possa essere riproposto a breve.
Tra i presenti, oltre agli stessi Piccone e Liris, e al vice coordinatore Fabrizio Di Stefano (numero 3 alla Camera), anche i candidati Gaetano Quagliariello (al numero 2 al Senato), Paola Pelino (numero 3 al Senato), Paolo Tancredi (numero 2 alla Camera), Massimo Verrecchia (numero 4 alla Camera). E ancora l’ex sindaco dell’Aquila, Biagio Tempesta, e il consigliere provinciale Gabriele Fulvimari.
“Erano anni che all’Aquila non si verificavano due ingressi di qualità nel Pdl - ha rimarcato Piccone prendendo la parola - Mi dispiace invece che non ci siano Magliocco e Giuliante, non è però che non facciamo conferenze stampa solo per dei mal di pancia. Giuliante comunque è del Pdl e voterà Pdl”.
Secondo Piccone “il partito deve guardare avanti anche con questi due ingressi autorevoli. Un partito che, in prospettiva - ha assicurato - è in crescita. Bisogna lavorare per allargare la classe dirigente, anche perché all’ultima tornata elettorale qui il Pdl non è andato affatto bene”.
“Nel futuro - ha poi concluso - ci sarà spazio per tutti, tranne per chi vorrà fare polemiche sterili e invece di pensare a costruire cose concrete”.
Quanto al neo nominato Liris, il coordinatore regionale ha fatto notare a lui e agli altri che “si trova nella stessa posizione di Giovanni Lolli (deputato uscente ricandidato appunto al numero 7 con il Partito democratico, ndr) e quindi o pensiamo di perdere, e allora possiamo andarcene tutti a casa, oppure ci rendiamo conto che possiamo vincere ed eleggere anche lui”.
Una “operazione chiaramente elettoralistica” di sostegno alla candidatura di Piccone e Verrecchia che “hanno umiliato L’Aquila”, una “recita nel teatrino”.
Durissima la nota di Magliocco con la quale il coordinatore ha motivato la sua assenza e indirettamente quella di Giuliante dall’evento Pdl di oggi.
Sulla questione coordinatore comunale, Magliocco imputa a Piccone due errori: non spetta a lui nominare ma solo ratificare, statuto alla mano, e poi Liris viene tacciato di incompatibilità.
Per di più, Magliocco aveva già indicato la promozione del vice di Lombardi, Roberto Santangelo, e questa non è stata ancora rettificata.
LA NOTA COMPLETA
A L’Aquila, dopo il danno la beffa. Qui vanno in onda le repliche! Il 15 novembre Paolo Federico e Mauro Fattore costituiscono il comitato pro Alfano. Oggi gli stessi vengono spacciati per nuove importanti adesioni. Ieri erano pro Alfano, oggi sono pro Alfano. Una replica e pure scontata!
Le new entry preannunciarono ieri di voler combattere per L’Aquila “per non subire passivamente le scelte imposte da altri territori” e oggi si ritrovano a presentare la candidatura di Piccone e Verrecchia che hanno umiliato L’Aquila!
Si recita nel teatrino ed è evidente che ci si trova dinanzi a una operazione chiaramente elettoralistica che sottende la volontà, esplicitata sin dalla compilazione delle liste, di rendere subalterno il centrodestra aquilano a Celano e con esso un intero territorio! Ma il problema più grande, quello che procura più rammarico, è che sono “gli aquilani” a prestarsi al gioco!
Ma la farsa raggiunge il suo apice quando in conferenza stampa Piccone, in pieno delirio di onnipotenza, e dimostrando di non conoscere lo statuto del partito di cui è coordinatore regionale, compie due errori:
nomina un coordinatore comunale, esondando dai suoi compiti e le sue prerogative (Statuto de Il Popolo della Libertà - Titolo VII - Norme transitorie - art. V); nomina un soggetto incompatibile a norma del regolamento sulle incompatibilità.
Comunico a Piccone che d’intesa con Di Cesare ho provveduto a nominare quale coordinatore comunale dell’Aquila, Roberto Santangelo e di essere in attesa di ratifica, compito a lui spettante.
Nelle more tale ruolo verrà svolto dall’attuale vice coordinatore cittadino, già ratificato dal coordinatore regionale.
Comunico, pertanto, a Liris che la sua nomina fatta a mezzo di conferenza stampa (sic!) è priva di efficacia, tanto per l’incompatibilità conclamata quanto perché nominato da soggetto non competente.
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