ELEZIONI: ECCO COME ANDO’ CINQUE ANNI FA, IN ABRUZZO RISULTATI DIVERSI IN DUE CAMERE

di Marco Signori

3 Marzo 2018 08:00

Regione - Politica

L'AQUILA – Alla vigilia del voto per il rinnovo del Parlamento è interessante “ripassare” i dati di cinque anni fa, le percentuali che raggiunsero partiti e schieramenti in campo e il numero di deputati e senatori che ciascuna formazione elesse in Abruzzo.

Alla Camera, nel 2013, la maggioranza andò al centrosinistra con 7 deputati (6 Pd e 1 Sel), tre deputati spettarono al Popolo delle libertà, altrettanti al Movimento cinque stelle e uno a Scelta civica.

Al Senato, al contrario, 4 seggi furono conquistati dal Pdl, uno dal Pd e 2 dal M5s.

Il Partito democratico ottenne 175.857 voti, pari al 22,59 per cento dei consensi, ed elesse 6 deputati. Alla coalizione di centrosinistra, che allora si componeva di Pd, Sinistra ecologia e libertà (23.817 voti, 3,06%) e Centro democratico (4.492, 0,58%), andarono in tutto 204.166 voti, pari al 26,23% dei consensi. Oltre al Pd, elesse un deputato anche Sel.





Il Popolo delle libertà ottenne 185.537 voti, pari al 23,84% dei consensi, conquistando 3 seggi. La coalizione di centrodestra, che si componeva anche di Fratelli d'Italia (26.677 voti, pari al 3,56%), La Destra (8.212, 3,56%), Intesa Popolare (4.348, 0,56%), Grande Sud-Movimento per le autonomie (2.701, 0,35%) e Lega Nord (1.407, 0,18%), ottenne complessivamente 229.882 voti, pari al 29,53 per cento dei consensi, eleggendo tre deputati.

Il Movimento cinque stelle ebbe 232.627 voti, pari al 29,89 per cento dei consensi ed elesse 3 deputati.

Il partito che fondò l'allora premier uscente Mario Monti, Scelta civica, ottenne 49.777 voti, pari al 6,40 per cento dei consensi, ed elesse un deputato. In coalizione coi montiani c'erano l'Udc (13.654 voti, 1,75%) e Futuro e libertà (5.701, 0,73%), che però non elessero alcun rappresentante. Il totale della coalizione fu di 69.132 voti, pari al 8,88 per cento dei consensi.

Nessun seggio a Montecitorio neppure per Rivoluzione civile di Antonio Ingroia (25.770 voti, 3,31%), Fare per fermare il declino di Oscar Giannino (4.455, o,57%), Partito comunista dei lavoratori di Marco Ferrando (4.023, 0,52%), Forza Nuova di Roberto Fiore (2.959, 0,38%), Lista Amnistia giustizia e libertà del compianto Marco Pannella (2.779, 0,36%) e Casapound di Simone Di Stefano (2.580 voti, 0,33%).





Al Senato, il Pd ebbe 173.585 voti, pari al 24,46 per cento dei consensi, ed elesse un solo rappresentante. Sinistra ecologia e libertà 20.043 voti, pari al 2,82%, Centro democratico 5.721 (0,81%). Il totale della coalizione fu di 199.349 voti, parsi al 28,09 per cento dei consensi.

Il Pdl ebbe 173.509 voti, pari al 24,45% dei consensi, ed elesse 4 senatori. Nessun seggio per gli alleati Fratelli d'Italia (20.261, 2,85%), La Destra (9.210, 1,30%), Grande Sud (2.988, 0,42%), Intesa popolare (2.943, 0,41%) e Lega Nord (1.336, 0,19%). Il totale della coalizione fu di 210.247 voti, pari al 29,62% dei consensi.

Al Movimento 5 stelle andarono 201.323 voti, pari al 28,37% dei consensi. Scattarono due seggi a Palazzo Madama.

Scela civica ebbe 53.553 voti, pari al 7,55%, Rivoluzione civile 18.726 (2,64%), Fare 3.528 (0,50%), Partito comunista dei lavoratori 3.916 (0,55%), Forza Nuova 2.554 (0,36%), Amnistia giustizia e libertà 2.535 (0,36%), Casapound 2.175 (0,31%), Rialzati Abruzzo di Carlo Masci 11.821 (1,67%).

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