ELEZIONI: DI SALVATORE, ”IN EUROPA PER RISTABILIRE EQUILIBRI, SICUREZZA E IDENTITA”’

di Alessia Centi Pizzutilli

14 Maggio 2019 12:09

Regione - Politica

L'AQUILA – “Ristabiliamo insieme i giusti equilibri europei: identità, libertà, sicurezza, unità. Per rimettere al centro dell’agenda europea le persone, il loro benessere e il loro futuro”.

Questi gli obiettivi centrali del programma di Paola Di Salvatore, unica donna abruzzese candidata nella lista di Forza Italia per il collegio 4 del Sud alle prossime elezioni europee, in programma il 26 maggio. 

Avvocato cassazionista, dirigente in ruolo della Regione Abruzzo, da 26 anni svolge funzioni apicali nella Pubblica amministrazione; vice direttore dell'Avvocatura regionale, vice direttore e dirigente del Servizio Politiche Culturali, è stata nominata, il 13 marzo 2013, Autorità di Gestione di quello che è considerato il più rilevante Programma della Commissione Europea nella Cooperazione territoriale europea, al quale partecipano ben otto Stati, tra cui Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Serbia, Montenegro, Albania, Grecia e Italia, conseguendo tutti gli obiettivi attesi dalla Commissione europea, attuando azioni concrete di implementazione progettuale su circa mille partner negli otto Stati del Programma, il cui ammontare è pari a circa 244 milioni di euro. 





A volere fortemente la sua scesa in campo è stato il vice presidente di Fi, Antonio Tajani, presidente uscente del Parlamento europeo, che ha espressamente richiesto, secondo quanto appreso, “una figura tecnica dall'altissimo profilo professionale”.

“La sua fiducia – ha spiegato ad AbruzzoWeb Di Salvatore – arriva a seguito di azioni importanti che abbiamo svolto proprio con il presidente Tajani e con il Comandante generale della Guardia di Finanza, Giorgio Toschi, su due linee essenziali: la tutela del Bilancio dell'Ue, quindi con azioni preventive a tutela dei fondi europei, del Bilancio dello Stato italiano, ma anche degli enti pubblici che gestiscono i fondi e il 18 gennaio nel lancio della prima strategia mediterranea di governance in merito alla sicurezza e quindi al traffico non soltanto delle merci, ma anche di persone che viene dal Mar Mediterraneo”.

Per questo, ha sottolineato ancora l'avvocato abruzzese, “ho accettato l'invito perché credo che la politica sia una politica di passione, di ascolto, che deve saper trasformare l'ascolto in azione. Ricordo una frase dell'autorevole Aldo Moro: 'Non abbiamo bisogno di una politica tiepida, che non ascolta, ma abbiamo bisogno di una politica intensamente umana'. Credo che oggi la politica sia eccessivamente violenta, che ingenera paura nel popolo italiano, ma penso che invece si debbano portare all'attenzione dei cittadini e degli elettori azioni concrete, importanti, da poter attuare immediatamente nel Parlamento europeo”.

Tra i temi importanti che bisognerà affrontare la Di Salvatore punta l'attenzione su quelllo della sicurezza.





“La sicurezza è un termine estremamente ampio dobbiamo intenderlo come interna ed estera, come sicurezza delle persone, dei traffici, dei trasporti, ma soprattutto come sicurezza della vita umana a fronte anche di fenomeni naturali, come per esempio il terremoto. Credo che tra le azioni più importanti ci sia lo stanziamento di fondi europei rilevanti e significativi per azioni preventive del sisma attraverso anche sistemi satellitari”, ha aggiunto. 

C'è poi la questione della sicurezza interna, “strettamente collegata ai trasporti, e qui il Tsg2 Eusair – di cui la Di Salvatore è componente nella Cabina di regia – il pilastro della strategia Adriatico-ionica, un tavolo nel quale rappresento l'Abruzzo e il governo italiano, unitamente alla Serbia sull'implementazione infrastrutturale dei trasporti, delle ferrovie e dei porti, una connessione intermodale e non dobbiamo dimenticare anche la connettività, l'Europa, la digitalizzazione e anche la necessità di attuare azioni di risparmio energetico per l'impatto sul clima, non dimentichiamo l'accordo di Parigi e tutte le azioni importanti che l'Italia deve porre in essere attraverso una connettività, ma anche attraverso progetti significativi, come per esempio il progetto Sherpa, di cui la nostra regione è partner attivo, per un risparmio sul Bilancio pubblico, su una energia 'green', ma soprattutto un risparmio attraverso delle forme di manutenzione dei nostri sistemi energetici”, ha dichiarato la candidata.

Dunque tra gli altri punti chiave del programma, Di Salvatore ha spiegato che sono centrali: “La Politica di Coesione europea, rafforzamento dell'utilizzo dei fondi europei, perché vi è un divario eccessivo tra i fondi stanziati dalla Commissione europea, i fondi assegnati all'Italia e la spesa certificata alla Commissione stessa, bisogna de-burocratizzare l'utilizzo di questi fondi e di alcune fasi di accelerazione e di implementazione del loro uso, bisogna inoltre porre in essere azioni importanti sul reimpegno dei fondi dei progetti non spesi e permettere, dunque, all'Italia e alle Regioni di poter disporre di una liquidità che possa permettere di reinvestirli non soltanto nei progetti conclusi, ma per lanciare nuove call sul territorio, attraverso un'implementazione partenariale e progettuale”, ha concluso.

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