ELEZIONI COMUNALI: A BARETE GIA’ SI AFFILANO LE ARMI, NOTE AL VETRIOLO CONTRO GATTUSO CHE PUNTA AL TRIS

12 Gennaio 2018 16:20

L'Aquila - Politica

L'AQUILA – Le elezioni amministrative si terranno a primavera inoltrata, la presentazione di liste e candidate, ma a Barete, comune aquilano colpito dal sisma del 2009 e anche da quello del 2016, cominciano già ad agitarsi le acque.

In una nota a firma di “cittadini di Barete delusi”, si lanciano accuse al sindaco uscente, e già al secondo mandato, Leonardo Gattuso, di area centrodestra, che viene accusato di “voler bruciare i tempi per posizionarsi in pole position, quando ancora la campagna elettorale non è formalmente iniziata, dopo aver più volte manifestato la sua contrarietà alla candidatura per la terza legislatura”.

Contattato da AbruzzoWeb il sindaco Gattuso non vuole entrare nel merito della nota, ma conferma di stare “valutando l’ipotesi di una mia candidatura”.





I bene informati assicurano che dovrà vedersela non tanto con gli esponenti di opposizione del centrosinistra, Marino Cheli e Andrea Sciarra, che hanno avuto finora un atteggiamento collaborativo.

Piuttosto, la sfida sarebbe con esponenti della sua stessa maggioranza, composta da Rodolfo Morano, Mario Fiorvanti, Claudio Gregori e Alfredo Cervelli.

Del resto nella nota si accusa di “complicità” un'opposizione definita “inesistente, inizialmente di sinistra, e che ora sembra pronta a schierarsi con la lista uscente di destra”.





“Il sindaco e la sua Giunta – si legge ancora nella nota degli insorti – si sono contraddistinti solo per aver gestito l’ordinaria amministrazione e quanto avuto in eredità dal compianto sindaco Enzo Di Gregorio (scomparso nel 2010, ndr). Quest'amministrazione è evanescente a tal punto che anche la ricostruzione è ferma al palo e ha voluto ricorrere al commissariamento di oltre 70 consorzi”.

Altra accusa contro il primo cittadino è che solo ora, a ridosso dalle elezioni, “ha manifestato la volontà di istituire la consulta giovanile: nei giorni scorsi, infatti, a spese dei contribuenti sono arrivate alle abitazioni dei baretani gli inviti per l’incontro che ci sarà il 15 gennaio prossimo”.

“Forse – si osserva ancora – non gli sono stati sufficienti undici anni per istituire la consulta giovanile, che poi tanto giovanile non sarà, visto che sono state inviate le lettere a nostri concittadini di età fino a 35 anni. Non sarebbe più logico che l’eventuale istituzione della consulta giovanile la faccia la nuova amministrazione”, conclude la nota, ascrivendo anche quest'iniziativa come segno della campagna elettorale del sindaco “già cominciata, in ampio anticipo”. Filippo Tronca

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