ELEZIONI: BIONDI, ”CENTRODESTRA AQUILANO MORTIFICATO, ALLA PROSSIMA ANDRA’ DIFESO”

di Alberto Orsini

8 Febbraio 2018 20:21

L'Aquila - Politica

L’AQUILA – “Come ho detto ad Antonio Martino, non ce l’ho con lui, ma con un sistema di gestione delle candidature” che ha finito per “comprimere e mortificare” la vittoria del centrodestra aquilano alle elezioni amministrative di giugno, “non capendo che questa città ha delle difficoltà e delle esigenze tali per cui si poteva pescare ampiamente tra le forze migliori che questo centrodestra è in grado di esprimere”.

Questa la riflessione, postuma e un po' amara, del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, nel corso di una lunga intervista ai microfoni di AbruzzoWeb, facendo il punto sulla situazione politica nel comprensorio aquilano in vista del voto del 4 marzo.





Riferimento particolare è alla candidatura di Martino, definita “offensiva e irricevibile” nell’immediatezza della notizia, anticipata da questo giornale, con una successiva retromarcia solo parziale.

Biondi ricorda che appena 6 mesi fa, nella campagna che l’ha visto protagonista, “il centrodestra sull’Aquila ha segnato un risultato che ha avuto un risalto nazionale e che, mi permetto di dire, insieme ad altri risultati importanti che ci sono stati in Italia, ha dato la percezione al centrodestra di non essere una coalizione morta, di non doversi arrendere ad assistere al confronto fra il centrosinistra, il Partito democratico in particolare, e il Movimento 5 stelle”.

L’accaduto, per il primo cittadino, “è segno evidente che questa legge elettorale non funziona: forse nelle intenzioni voleva dare una nuova centralità ai territori – continua – e invece è alla stregua del Porcellum per cui nel collegio presunto sicuro si piazza la persona che può anche non avere collegamento con il territorio”.





“Spero che questo non abbia conseguenze nefaste per il centrodestra, ma certo impone sicuramente una riflessione per cui magari alle prossime occasioni i rappresentanti del centrodestra aquilano, e in primis naturalmente mi assumo la quota maggiore di responsabilità, devono mettere da parte gli interessi di partito e per prima cosa difendere il territorio. E poi, magari, andare a capire a chi toccherà il seggio”, avverte, con evidente riferimento alle elezioni regionali.

Valutando il peso della prossima rappresentanza aquilana in Parlamento, per il sindaco “non è tanto il quantitativo, quanto la qualità: è evidente che ci sarà un canale privilegiato con le forze politiche che sull’Aquila hanno dimostrato di aver voglia di investire, e mi riferisco in particolar modo al centrodestra. Naturalmente ci saranno anche dall’altra parte politica – ipotizza – la senatrice e futura deputata Stefania Pezzopane, così come il sottosegretario Paola De Micheli”.

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