ELEZIONI BARETE: CURTACCI, ”CASETTA ABBANDONATA PER ANNI E POI ASSEGNATA AD ASSOCIAZIONE FORESTIERA”

25 Maggio 2018 21:18

L'Aquila - Politica

BARETE – “Una casetta donata alla nostra comunità, da anni allo stato di abbandono, è stata recentemente affidata ad un'associazione di fuori, nonostante le molteplici richieste avanzate negli anni da parte di numerose associazioni di Barete”. 

E' quanto denuncia Raffaella Curtacci, candidato consigliere nella lista Uniti per Barete, che appoggia il candidato a sindaco Claudio Gregori alle prossime amministrative in programma per il 10 giugno nel piccolo Comune dell'aquilano. Il riferimento della Curtacci è al recente affidamento, come si evince da carte comunali, ad una associazione di Scoppito (L'Aquila), della struttura donata dalle sorelle Masulini al Comune di Barete, e che ha ospitato l'asilo dopo il terremoto del 6 Aprile 2009, nell'anno scolastico  fino al 2010. E' stata poi utilizzata come luogo di ritrovo per ragazzi e, infine, gradualmente abbandonata all'incuria.

Claudio Gregori, ex vice sindaco del Comune di Barete, che si è dimesso, come dichiarato, a causa di “comportamenti, metodi, strategie ed alcune tipologie di interventi, decisi senza il mio coinvolgimento, non trovano la mia condivisione”, sfiderà il sindaco uscente Leonardo Gattuso, che corre per un terzo mandato, appoggiato dalla lista Baretiamo, e Moreno Pignatelli della lista Uniti con voi.





Risale a marzo la denuncia a firma “Cittadini delusi e incavolati” del piccolo comune dell’Alto Aterno, che lamentavano la presenza di vari spazi pubblici in stato di abbandono.

Una questione che viene ulteriormente sollevata dalla candidata Curtacci.

“La casetta – spiega Curtacci – dal 2012 è completamente chiusa – nonostante siano state molteplici, negli anni, le richieste di affidamento di associazioni sportive e culturali del nostro Comune. Un luogo di aggregazione e di ritrovo di cui i nostri concittadini non hanno potuto beneficiare per non precisate motivazioni”.





“Nel 2016 – aggiunge – è stato addirittura presentato un progetto per la realizzazione di un asilo nido ma l'amministrazione comunale non lo ha neanche preso in considerazione perché, si è detto, le spese sarebbero state troppo elevate. Eppure le pratiche erano a buon punto, i finanziamenti, a ridosso del terremoto del Centro Italia, ci avrebbero permesso di adeguare la struttura a norma di legge. Eppure si è preferito lasciare la casetta vuota, divorata all'esterno dalle erbacce. E oggi, a ridosso delle imminenti elezioni, viene affidata a canone zero ad un'associazione di Scoppito, in barba alle tante proposte delle associazioni di Barete”.

“Ci chiediamo perché in questi anni sia stata lasciata all'abbandono e, soprattutto – conclude Curtacci  -, perché è stata affidata ad un'associazione di un altro Comune a qualche settimana dalle elezioni”.

 

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