IL PRIMO CITTADINO DELL'AQUILA NON DICE ''NO'' ALLA CANDIDATURA PRESIDENZA PER IL CENTRO DESTRA, MA CI SONO ''ALTRI PIU' AUTOREVOLI''. PAGANO E BELLACHIOMA, ''OBIETTIVO VITTORIA, CREDIAMO IN CENTRODESTRA''

ELEZIONI: ABRUZZO A FDI, A SORPRESA BIONDI IN CORSA, ”FACCIO IL SINDACO, MA OBBEDIREI”

21 Settembre 2018 22:15

Regione - Politica

L'AQUILA – Non ci sono conferme ufficiali, ma sembra che nella ripartizione nazionale del tavolo di centrodestra l’Abruzzo vada a Fratelli d’Italia.

Tuttavia, nel clima polemico seguito alla decisione del summit di ieri a Roma la presenza di Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini, la dirigenza abruzzese di Forza Italia della Lega ancora starebbero tentando di cambiare una decisione, che a loro avviso mette a rischio la vittoria, a vantaggio del Movimento 5 Stelle del centrosinistra.

Un tentativo sarà fatto domani a Fiuggi, proprio mentre a Roma si svolgerà nella convention Atreju di Fratelli d’Italia con la Meloni, che farà il punto sui nomi dei candidati alla Presidenza da presentare.

In tal senso, tra i papabili spunta il nome del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che nel giugno del 2017 ha vinto il ballottaggio con un’inattesa rimonta, grazie anche a un gradimento personale sul centrosinistra, dopo aver preso nettamente al primo turno e che domani parteciperà all’evento incontrando la leader del partito. 





In sintesi in un’intervista il sindaco dice: “Io presidente? Sono sindaco, altri più autorevoli in centrodestra, ma obbedirei”, ma secondo quanto si è appreso da fonti vicine agli alleati di Forza Italia e Lega sulla discesa in campo del primo cittadino ci sarebbero molte perplessità, perché contrari all’interruzione del mandato del sindaco in una città terremotata nel pieno della ricostruzione, come L’Aquila.

Biondi si inserisce in una lista che contempla anche l'ex presidente della provincia di Pescara, il commercialista 48enne, Guerino Testa e il manager della comunicazione, Michele Russo.

“Faccio il sindaco dell'Aquila e intendo mantenere fede al patto con gli elettori aquilani che mi hanno dato un'ampia apertura di credito” spiega all'Ansa Biondi.

“Naturalmente, se me lo dovesse chiedere la Meloni risponderei 'obbedisco', perché sono un militante e un militare del partito. Detto ciò, credo che ci siano altre persone che quanto e più di me possono rappresentare con la dovuta autorevolezza la candidatura che serve al centrodestra unito alla riconquista della guida della Regione Abruzzo”.





Questa mattina, invece, il primo cittadino del capoluogo abruzzese ha detto: “Qualora trovassero conferma le indiscrezioni riportate dai media saremmo di fronte a una nuova prova dell'attenzione di Giorgia Meloni nei confronti dell'Abruzzo e un importante riconoscimento politico a tutto il partito. La presidente di Fratelli d'Italia ha questa terra nel cuore, dimostrando affetto e sostegno in più occasioni. Nel 2009, quando ricopriva l’incarico di ministro della Gioventù, ha favorito e promosso iniziative a sostegno dei ragazzi residenti nelle aree colpite dal sisma e solo qualche mese fa ha partecipato alla manifestazione che si è svolta all’Aquila per protestare contro la richiesta, avanzata dall’Unione Europea, di restituzione delle tasse sospese dopo il terremoto di quasi dieci anni fa”. 

“Rispetto alle ipotesi di una mia candidatura voglio essere schietto. Sono stato eletto per fare il sindaco dell’Aquila e intendo onorare l’impegno preso con gli elettori il 25 giugno dello scorso anno, grazie a un consenso che andava ben oltre le aspettative. Ma, allo stesso tempo, sono soldato di partito e se la nostra presidente riterrà che debba confrontarmi con una sfida tanto complessa quanto impegnativa, obbedirò per l’altissimo senso di riconoscenza che ho nei confronti della Meloni e di FdI, consapevole di poter sostenere le istanze dei miei concittadini anche dagli scranni dell’Emiciclo. Ritengo, comunque, che il partito possa contare su esponenti in grado, quanto e più di me, di rappresentare autorevolmente il candidato di un centro destra che solo unito può puntare alla vittoria delle elezioni regionali del 10 febbraio”, ha concludo Biondi.

Intanto, Giuseppe Bellachioma, coordinatore regionale della Lega, parlando alla platea delle Civiche per l'Abruzzo, in un evento organizzato a Pescara dalla Fondazione Tatarella, in merito alla decisione presa ieri a Roma ha detto: “Salvini poteva imporre la sua volontà ma ha dimostrato che in una nuova realtà di centrodestra ci crede”.

Sulla stessa linea Nazario Pagano, il coordinatore Regionale dell'Abruzzo di Forza Italia: “Abbiamo come obiettivo finale la vittoria del centrodestra e non possiamo permettere che ci sia solo un candidato di bandiera. È necessario un candidato della società civile autorevole e vincente”, ha dichiarato il forzista. (b.s.)

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