ELETTRODOTTO VILLANOVA-GISSI: I CITTADINI AUTOFINANZIANO I RICORSI

3 Aprile 2014 17:31

Chieti - Cronaca

CHIETI – Un pranzo di sottoscrizione domenica 6 aprile per raccogliere i fondi che servono per i ricorsi in atto e per chiarire dubbi e punti critici dell’elettrodotto Villanova-Gissi. Continua anche a tavola la mobilitazione di centinaia di cittadini contro il tratto della nuova dorsale energetica adriatica, in via di realizzazione da parte di Terna, e che attraverserà sedici comuni della provincia di Chieti.

I lavori potrebbero cominciare questa estate, ma si moltiplicano le proteste per i magri risalimenti offerti ai cittadini a cui saranno espropriati i terreni.





Una ragione in più per tentare la via dei ricorsi contro il progetto e il tracciato dell’elettrodotto, Una strada legale che ha però un costo economico che non tutti però possono permettersi.

“Siamo sommersi dalle richieste dei cittadini – spiega Antonella La Morgia, presidente del Comitato ambiente salute e territorio (Cast) – contattati in questi ultimi mesi dalle società che hanno vinto la gara sulle pratiche di asservimento. Le persone sono insoddisfatte dai preventivi di indennizzo, in alcuni casi non sapevano ancora del passaggio dell’elettrodotto. Nella totale disinformazione che c’è stata sullo stesso procedimento, solo le persone che il Comitato è riuscito a raggiungere organizzando incontri nei vari territori hanno avuto conoscenza della reale portata dell’infrastruttura e dei relativi impatti sul territorio attraversato. C’è ancora chi pensa si tratti di normali pali della luce, quando invece stiamo parlando di un elettrodotto ad altissima tensione, pari a 380.000 volt, e di 140 tralicci alti anche 75 metri”.

Le impugnative seguono percorsi diversi: quello del Comitato e di un gruppo di ricorrenti privati hanno avuto già l’udienza di discussione e si attende quindi la sentenza con le relative motivazioni. Per i Comuni ''ribelli'', Lanciano, Castel Frentano e Paglieta, non è stata invece ancora fissata la prima udienza.





“Molti, a prescindere dai ricorrenti che con l’impugnazione al Tar si sono formalmente opposti all’atto – poseue la portavoce del Cast – sono allarmati dalle preoccupazioni per l’avvio dei cantieri, perché hanno di fatto subìto la decisione dei propri sindaci, nei Comuni che hanno stipulato le intese con Abruzzoenergia. Qui gli accordi stipulati nel corso del procedimento presso i ministeri competenti hanno contraddetto l’iniziale posizione di contrarietà all’opera”.

Il pranzo di solidarietà avrà luogo nel il ristorante Mondo antico, C.da S. Giorgio 145 di Treglio, domenica 6 aprile a partire dalle ore 13.00.

 

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