ECONOMIA: CHIODI, ”SERVE CRESCITA SOFT, MA SI’ ALLE INFRASTRUTTURE”

29 Maggio 2013 15:17

Regione - Economia

PESCARA – “In Italia è arrivato il boom economico quando le infrastrutture non c’erano ancora. Semmai, sono state una conseguenza dello sviluppo impetuoso di quegli anni. Non certo la causa. Oggi le infrastrutture ci sono ma questo non vuol dire non ne servano più altre. Tuttavia, quello che occorre davvero al Paese non è tanto una crescita hard ma una crescita soft e quindi idee innovative, progetti, capacità di rischiare. In sostanza, tutti quei fattori che ci possono mettere in competizione con gli ex Paesi emergenti”.

Lo ha detto, questa mattina, a Chieti, il presidente della Regione, Gianni Chiodi, intervenuto, presso l’Auditorium del Campus universitario, alla presentazione della terza edizione del concorso “La tua idea per il Paese”, organizzato dall’associazione ItaliaCampAbruzzo e patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e della Missione negli Stati Uniti d’Ameria – UsaCamp, prevista dal 9 al 16 novembre prossimi.





La presentazione di oggi è stata anche l’occasione per un confronto sul tema delle prospettive delle Università abruzzesi.

All’iniziativa sono intervenuti, infatti, anche i rettori delle tre Università di Chieti-Pescara, Carmine Di Ilio, di Teramo, Luciano D’Amico, e dell’Aquila, Ferdinando Di Orio.





Il presidente della Regione ha, inoltre, voluto rivolgere un plauso ai giovani di ItaliaCampAbruzzo per “la loro collaborazione sistematica al progetto di ItaliaCamp e per la costante azione di stimolo sui temi dello sviluppo e del mercato del lavoro che svolgono in maniera lodevole nei confronti delle Istituzioni. La scintilla – ha rivelato Chiodi – è scattata anche perché mi sono accorto, al contrario di molti, che il mondo ormai è cambiato e che c’è bisogno soprattutto di un approccio ottimistico e propositivo che ci spinga a puntare su campi come la ricerca e l’innovazione olte che sullo start up di impresa, come sta facendo, da tempo e con risultati apprezzabili, la Fira”.

Non a caso, proprio la Regione Abruzzo, secondo una ricerca del quotidiano “Il Sole 24 Ore”, in proporzione alle sue risorse, è risultata la prima in Italia per investimenti nei settori dell’innovazione e della ricerca che ammontano a circa di 80 milioni di euro.

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