IL CORDOGLIO DI D'ALFONSO, ''E' STATO UN ESEMPIO DELLA BELLA POLITICA''

E’ MORTO PIO RAPAGNA’, EX DEPUTATO RADICALE E ATTIVISTA PER I DIRITTI CIVILI

14 Luglio 2018 09:59

Teramo - Cronaca

ROSETO – E' venuto a mancare nella notte Pio Rapagnà, 73 anni, ex deputato dei Radicali, al fianco di Marco Pannella. Protagonista di mille battaglie civiche, l'ultima per la ricostruzione delle case popolari danneggiate dal sisma del 6 aprile 2009.

Pio Rapagnà si è spento all'ospedale di Giulianova, dove era stato ricoverato il 20 maggio per la scoperta di un tumore allo stomaco, poi rivelatosi maligno. In pochissimi sapevano della sua malattia, non voleva che si sapesse. Si è distinto per le sue battaglie in difesa dell'ambiente, e in particolare per “strafficare” la Statale 16. La sua sciarpa rossa divenne simbolo di lotta in difesa dei deboli e della legalità. Tra le sue battaglie quella per indire referendum per abbattere i costi della politica.

Aveva provato a candidarsi a presidente della Regione nel 2014 per decidere all'ultimo momento un passo indietro.





Tra i tanti messaggi di cordoglio anche quello del senatore e presidente della Regione Luciano D'Alfonso

“A Pio Rapagnà dico grazie e gli stringo la mano. E' stato un esempio vivente di come le questioni di tutti possono diventare proprie, tutto il tempo lo ha dedicato per una grande e permanente battaglia civile, con e senza ruoli istituzionali. Io non sono mai stato prossimo alla sua collocazione culturale e politica, ma ho sempre condiviso la modalità del suo fare battaglia. E' stato una figura della politica a tutto tondo, una figura della bella politica”

Commenta il sindaco di Roseto Sabatino Di Girolamo sulla sua pagina facebook: “Roseto ha perso con la morte di Pio Rapagnà, uno dei figli più calorosi,tenaci, e uno dei combattenti più noti anche al di fuori della sua città. Grazie per la tua passione, Pio Rapagna’. Grazie per come hai amato Roseto e tutti noi. Grazie per le mille battaglie, per l’ostinata forza di continuare sempre. A Roseto mancherai”.

Il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio esprime il suo cordoglio personale e quello dell'intera Assemblea legislativa alla famiglia dell'ex parlamentare e stimato politico abruzzese Pio Rapagnà.





“Ci siamo incrociati in Regione molte volte – afferma Di Pangrazio – e ho sempre guardato con favore alle sue nobili battaglie in campo ambientale e per i diritti della persona. Un uomo e un politico che ha sempre anteposto i bisogni dei cittadini a quelli personali e che ha lottato fino alla fine affinché ad ognuno fosse garantita una abitazione dignitosa a prescindere dal proprio status sociale. Mi unisco al dolore della sua famiglia a cui va la vicinanza dell'intero Consiglio regionale e di tutti gli abruzzesi”.

“Ciao Pio, ci lasci un vuoto enorme. Il vuoto di chi ha saputo unificare azione sociale e tutela dei diritti dei deboli, di chi ha saputo interpretare la politica come forma di analisi, di protesta e di proposta. Nei discorsi che facevamo durante i tuoi soggiorni estivi nella mia cittadina, utilissimi per me allora sindaco 'anomalo', ci siamo sovente confrontati sul tema della ineludibilità di un reale e costante impegno per le comunità, impegno che tu incarnavi mirabilmente quale sentinella sul territorio e attore di forme di partecipazione oggi sempre più rade. I tuoi consigli li porto e li ho sempre portati con me”, ha scritto sui social il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Mario Mazzocca.

Il saluto dell'ex parlamentare Gianni Melilla: “Non è più tra noi il compagno Pio Rapagnà. Insieme abbiamo militato nel PdUp negli anni 70 e nella Cgil. Ci ritrovammo insieme in Parlamento io eletto col Pds e lui con i radicali di Pannella. È stato un protagonista di tante lotte ambientaliste e per la casa.Epiche le sue battaglie a favore degli inquilini delle case popolari. Sempre coerente, onesto, umano.Gli ho voluto bene e non ho mai capito la ostilità di una parte degli ortodossi di sinistra nei suoi confronti. Un abbraccio a sua moglie, a sua figlia e a tutta la comunità di sinistra teramana e abruzzese che ne ha riconosciuto la generosità politica e umana. Nella prima Repubblica ci sono state persone e deputati  come lui che hanno onorato la politica e le istituzioni”.

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