VASTO – Gli uomini della Polizia di stato del commissariato di Vasto (Chieti), nei giorni scorsi, hanno tratto in arresto Sante Bevilacqua, di etnia rom, residente a Vasto, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’uomo, per reati precedentemente commessi, era già sottoposto alla detenzione domiciliare con l’applicazione del braccialetto elettronico.
A seguito di accertamenti e controlli finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti della squadra anticrimine, da tempo, avevano riscontrato un intenso andirivieni di persone dedite all’uso di sostanze stupefacenti nei pressi dell’abitazione dell'uomo.
In particolare nello scorso mese di maggio, constatata la presenza di alcuni tossicodipendenti, gli agenti avevano effettuato un mirato servizio di appostamento e osservazione nelle zone adiacenti l’abitazione dell’uomo, decidendo così di effettuare un’irruzione all’interno dell’abitazione dell’uomo.
Sul tavolo della cucina, è stato trovato del denaro, provento di una precedente cessione di sostanze stupefacenti, inoltre, occultati negli slip di Bevilacqua, sono stati rinvenuti circa 8 grammi di cocaina in un involucro di cellophane, stupefacente e denaro sono stati sequestrati.
Considerato che Bevilacqua era stato condannato in secondo grado alla pena di anni quattro e mesi sei di reclusione, nonché al pagamento di una multa di 1500 euro per il reato di concorso in rapina aggravata, la Corte d’Appello dell’Aquila, ha ritenuto revocare la detenzione domiciliare e sottoporre il predetto al regime carcerario.
Inoltre, parallelamente, la Procura della Repubblica presso il tribunale di Vasto, informata dal commissariato, ha avanzato richiesta di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere a carico del Bevilacqua per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
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