DONNA FATTA A PEZZI IN A14, TRAVOLTA DA UN CAMION

1 Settembre 2015 13:52

Teramo - Cronaca

GIULIANOVA – I resti di un cadavere smembrato di una ragazza sono stati rinvenuti alle prime luci dell'alba lungo la corsia di emergenza della carreggiata dell'autostrada A14 in direzione Nord nel Teramano, al confine tra i territori di Giulianova e Mosciano Sant'Angelo.

Si tratta di una giovane che proprio oggi per colmo di sorte avrebbe compiuto 19 anni, originaria di Tortoreto (Teramo).

Questa mattina i genitori ne avevano denunciato la scomparsa, dopo che non aveva fatto rientro dal lavoro.

Grazie alla loro straziata testimonianza, gli agenti della polizia Autostradale sono riusciti a identificare a chi appartengano bacino, gambe e testa rimessi insieme dai soccorritori, avvertiti da automobilisti di passaggio.





Secondo quanto si è appreso, è presumibile che si sia lanciata da un vicino cavalcavia, laddove la provinciale 262 che collega Giulianova alla frazione moscianese di Montone, attraversa l'autostrada.

Due gli elementi che hanno condotto a ritenere che il cadavere appartenesse a una donna: il reggiseno trovato nei pressi del corpo e i capelli rossi.

Il corpo della giovane, finito sulla carreggiata, potrebbe essere stato travolto e smembrato da un mezzo pesante o più mezzi in transito.

Dopo il ritrovamento dei resti, la procura della Repubblica di Teramo indaga a tutto campo senza escludere nessuna ipotesi.





Dall'omicidio al suicidio, fino al tragico incidente.

Le condizioni del corpo, di cui sono stati rinvenuti solo alcune parti, ha infatti reso necessario “cristallizzare” la scena, con i primi accertamenti effettuati già sul posto congiuntamente tra l'anatomopatologo Gina Quaglione e la polizia Scientifica.

Successivamente i resti del corpo sono stati trasportati all'obitorio per gli approfondimenti del caso.

A coordinare le indagini il pubblico ministero Irene Scordamaglia.

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