DISCARICA DI BUSSI: IL PROCESSO RESTA A CHIETI, CASSAZIONE RIGETTA L’ISTANZA DELLE DIFESE

28 Giugno 2014 11:24

Pescara - Cronaca

BUSSI – Il processo a carico di 19 imputati, in gran parte dirigenti ed ex dirigenti della Montedison, per la cosiddetta discarica dei veleni di Bussi (Pescara) continuerà ad essere celebrato dinanzi alla Corte d'Assise di Chieti.

Lo ha deciso la Corte di Cassazione che ha esaminato ieri la richiesta di trasferimento presentata dai legali degli imputati e l'ha respinta, condannando i ricorrenti anche al pagamento delle spese processuali.

A renderlo noto è il legale del Wwf Italia, parte civile nel processo, l'avvocato Tommaso Navarra, che ha seguito l'udienza in Cassazione.





“Finalmente – ha spiegato – si chiarisce un punto decisivo: vi era e vi è piena serenità di giudizio a Chieti e il processo può finalmente concludersi”.

Per il delegato regionale del Wwf Abruzzo, Luciano Di Tizio, “sarebbe stato errato trasferire altrove il processo allontanandolo dalla sua sede naturale”.

“Il Wwf – ha aggiunto – si augura a questo punto che le udienze in Corte d'Assise riprendano con il consueto ritmo per dare finalmente giustizia al territorio”.

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