ATESSA – “Rifondazione Comunista denuncia l’ennesimo scempio edilizio consumato nel territorio abruzzese”.
Lo scrivono Maurizio Acerbo, consigliere regionale e Amanda De Menna, segretaria regionale. “Nella giornata di ieri – hanno affermato – è stato demolito l’ex-cinema Italia di Atessa (Chieti). Si tratta di un edificio vincolato, secondo quanto riferito nei giorni scorsi dall’associazione Italia Nostra che aveva inviato la settimana scorsa una lettera al Ministero dei Beni Culturali per chiedere lo stop di un progetto edilizio approvato dal Comune di Atessa che evidentemente contrasta con le norme di tutela”.
“Questa mattina – hanno proseguito – abbiamo immediatamente inviato un telegramma alla Procura della Repubblica di Lanciano (Chieti) e successivamente abbiamo consegnato direttamente alla stessa Procura documentazione al fine di accertare se vi siano gli elementi per un intervento dell’autorità giudiziaria”.
“Dalla lettura della documentazione in nostro possesso – spiegano i due esponenti di Rifondazione – balza agli occhi non solo l’impatto devastante del progetto edilizio voluto dall’amministrazione di centrodestra di Atessa ma anche più di un profilo meritevole di approfondimento da parte della magistratura. Rifondazione Comunista invita Sovrintendenza e magistratura a intervenire immediatamente con un provvedimento di sospensione dei lavori in corso”.
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