DEL TURCO VS CAPULLI, LA GUERRA VA IN APPELLO ”INVENTA STORIE”, ”LA MIA TV NON HA PADRONI”

4 Maggio 2013 08:06

Regione - Cronaca

L’AQUILA – Continuerà in Corte d’Appello il duello tra l’ex presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, e il giornalista aquilano Giosafat Capulli, editore dell’emittente televisiva TvUno.

Lo annuncia ad AbruzzoWeb lo stesso cronista, commentando la sentenza di condanna per diffamazione del tribunale di Avezzano (L’Aquila) che lo ha colpito pur con una pena molto ridotta rispetto alle richieste dell’accusa.

Quanto a Del Turco, a questo giornale spiega di essere pronto a fronteggiare il suo avversario nelle sedi legali “ma per il resto non voglio più sentire parlare di questo signore”.





Il giudice ha fissato a 400 euro la multa per Capulli a fronte di 9 mesi di reclusione richiesti dal pubblico ministero. “Le sentenze si rispettano – premette il giornalista – ma l’accusa ne chiedeva 50 mila: la condanna mi sembra un modo per assolvermi salvando capra e cavoli, ma Del Turco la causa l’ha persa”.

Capulli ricorda che la querela per diffamazione è nata “dopo un mio editoriale che faceva riferimento a un’aggressione dell’ex ministro alla troupe di TvUno e alla giornalista Matilde Albani. Ci tacciava di essere una tv politica che ce l’aveva con lui e che doveva chiudere i battenti”.

“Intervenne anche l’Ordine dei giornalisti – ricorda ancora – poi io feci un editoriale difendendo l’autonomia e la dignità della mia testata da un’accusa gratuita contro testata libera dal potere politico ed economico, libera anche da lui”.

“Passo per essere uno di sinistra, ma ho cause solo da loro – si lamenta Capulli – Del Turco non l’ho mai incontrato né conosciuto, lo conosco solo come personaggio pubblico. Ricorrerò in appello, aspettiamo motivazioni e parlo con il mio avvocato Pierluigi Pezzopane, ma penso proprio di sì”.





“Capulli dovrà pagare il mio avvocato, nelle mie condizioni è una buona notizia”. Non perde il proverbiale sarcasmo Del Turco, alle prese con spese legali più copiose in un altro processo, quello sulla “sanitopoli” che ha portato nel 2008 al suo arresto e alle dimissioni da governatore.

“È lui che deve andare in Appello più di me – fa notare – ma lascio decidere avvocati (è assistito da Amedeo Ciuffetelli, ndr), comunque è stato condannato a risarcirmi in un separato giudizio civile: ci rivedremo, ma in tribunale. Per il resto non voglio più parlare di questo signore salvo che nelle aule giudiziarie”.

Secco anche il giudizio sulla vicenda dell’alterco e dell’editoriale, “Si inventa storie”.

“Ho un’idea del giornalismo sacra e non voglio associarla a Capulli”, conclude al vetriolo Del Turco. Alberto Orsini

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: