DE MATTEIS INTERROGAZIONE CONTRO LA ALOISI, LA ”GUERRA” IMBARAZZA BIONDI

9 Agosto 2017 17:52

L'Aquila - Politica

L’AQUILA – “Ho letto le dichiarazioni dell’amministratore dell’Ater dell’Aquila Francesca Aloisi: davvero c’è da restare esterrefatti! È imbarazzante notare come da parte sua non ci sia la percezione del problema e, con una spocchia degna di miglior causa, dichiara che prendere indennità a destra e a manca sia la cosa più naturale del mondo”.

Così il capogruppo in Consiglio comunale dell’Aquila di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Giorgio De Matteis apre una sorta di crisi in maggioranza mettendo in discussione, con la terza nota in pochi giorni, il nuovo consigliere d’amministrazione della società idrica del comprensorio Gran Sasso Acqua, che è anche presidente dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale.

“Presenterò un’interrogazione sull’Ater in sede comunale e solleciterò l’intervento della commissione di Vigilanza del Consiglio regionale”, annuncia.





Contestando numerosi passaggi dell’intervista che la Aloisi oggi ha rilasciato ad AbruzzoWeb, Gdm mette in difficoltà il sindaco, Pierluigi Biondi, del suo stesso partito, che ha puntato forte alla nomina della Aloisi assieme a quella dell’altro consigliere, Luca Ricciuti, e del nuovo presidente, Fabrizio Ajraldi. Come primo cittadino, Biondi è azionista di maggioranza relativa di Gsa e le nomine tra gli altri sindaci sono avvenute votando su sua indicazione.

“Certo, l’esempio di Di Benedetto, che ha rinunciato ad un incarico prestigioso e ben remunerato alla Asl dell’Aquila, non ha lasciato traccia nell’animo della Aloisi, che risulta aver nominato se stessa, con tanto di delibera, componente delle tre commissioni per l’assegnazione delle case di edilizia popolare”, svela De Matteis.

“Incarichi, ovviamente ben remunerati per i quali, probabilmente a causa delle ultime polemiche, ha poi presentato le dimissioni – continua – Non mostra alcun imbarazzo, la Aloisi, rispetto agli obblighi che comporta amministrare in contemporanea due strutture totalizzanti come l’Ater e la Gran Sasso Acqua. Peraltro, l’Ater dell’Aquila, ai problemi legati a una difficoltà strorica di gestione aggiunge la enorme difficoltà della ricostruzione nei comuni colpiti dal terremoto”.





“La Aloisi dice di aver completato la ricostruzione delle case ‘A’, ‘B’ e ‘C’: siamo certamente di fronte a una dichiarazione singolare, visto che siamo all’anno zero della ricostruzione dell’edilizia popolare, anche per i clamorosi errori nella valutazione e richiesta delle risorse finanziarie – sbotta – Infine, è bene ricordare che la Aloisi percepisce significative indennità per nomina politica e non certo per concorso”.

Per il consigliere meloniano, “dichiarare, come fa lei, di svolgere attività tecnica e non politica fa pensare a una scarsa conoscenza degli ambiti in cui opera, visto che all’Ater ci sono direttori e dirigenti tecnici”.

“Mi auguro che la Aloisi percepisca con chiarezza il senso di ciò che le viene chiesto di fare e in particolare mi auguro che il governatore regionale Luciano D’Alfonso lasci per un attimo da parte il suo fantastico mondo di frutta candita e si renda conto di questa imbarazzante e incredibile situazione”, lo strale.

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