CYBERCRIMINE: A CHIETI IL SUPERCOMPUTER PER CONTRASTARE FENOMENO

9 Ottobre 2018 17:35

Chieti -

CHIETI – Gestisce 40 mila segnali di allerta al giorno l'unico supercomputer attivo in Italia contro gli attacchi hacker e uno dei pochi in Europa specializzato nella prevenzione e nella gestione delle minacce della criminalità informatica. 

Molte delle informazioni che analizza e 'ricorda' sono segnali della durata di millisecondi che sfrecciano nel dark web, cruciali per riuscire a prevedere, oltre che a combattere, il Cybercrime. 

Il supercomputer si trova a Chieti, nel Security Operation Centre della Leonardo, ed è il braccio destro degli esperti di sicurezza informatica, che con il suo aiuto riescono a sventare mille attacchi ogni giorno. 





“La prevenzione è la nuova regola nella lotta al cybercrime”, ha osservato Andrea Campora, responsabile della linea di business Cyber security & Ict di Leonardo, nel giorno in cui il Centro ha aperto le porte alla stampa. 

“Ogni attacco – ha spiegato – lascia tracce digitali, proprio come accade su una qualsiasi altra scena del crimine” e analizzare queste tracce “permette di mettere in atto le contromisure”.

Costruito in Itala dall'Eurotech, il computer ha una potenza di circa 500.000 miliardi di operazioni al secondo (teraflop) ed è il fulcro delle cinque sezioni nelle quali è organizzato il Security Operation Centre, che seguono qualsiasi attacco dal momento dei primi segnali di allerta alle contromisure.

Anche i codici più inespugnabili potrebbero soccombere agli attacchi che in futuro potrebbero essere sferrati con le potentissime armi dei supercomputer quantistici, capaci di compiere un grandissimo numero di operazioni diverse contemporaneamente e in un tempo brevissimo. 





“Diventeranno una realtà fra dieci anni, ma fin da adesso si deve pensare alle contromisure utilizzando la crittografia quantistica”, ha detto oggi a Chieti Andrea Campora.

“Lo sviluppo delle tecnologie del supercalcolo quantistico ha una tale potenza da superare la maggior parte delle cifrature: sarà un problema da affrontare. Fin da adesso, comunque, alcune start-up stanno sviluppando algoritmi rivolti a combattere contro la crittografia quantistica”.
 
Contemporaneamente anche l'Unione Europea si prepara a consolidare le competenze per affrontare le nuove sfide della criminalità informatica. 

Il primo passo in questa direzione, ha osservato Campora, è il progetto del Centro europeo per la cybersicurezza destinato a gestire i finanziamenti stanziati nell'ambito del prossimo programma quadro europeo per la ricerca Horizon Europe 2021-2027.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: