CSM: LEGNINI E’ IL NUOVO VICE PRESIDENTE, IL SI’ CON 21 VOTI

30 Settembre 2014 10:51

Regione - Politica

L'AQUILA – Giovanni Legnini, 55 anni, già sottosegretario all’Economia nel governo di Matteo Renzi, è il nuovo vice presidente del Cosiglio superiore della Magistratura.

Legnini non è stato eletto all'unanimità ma a larga maggioranza, con 21 voti a favore e 3 schede bianche. Un voto è stato espresso a favore del laico del Pd Giuseppe Fanfani, un altro a Teresa Bene, poco prima dichiarata ineleggibile.

“ACCETTARE LA SFIDA DELLE RIFORME, IL PLENUM SARA' CENTRALE”

Accettare la “sfida delle riforme”: è la strada che Legnini indica all'organo di autogoverno dei giudici nel suo intervento, subito dopo l' elezione.

Con il ministro della Giustizia dovrà esserci “un confronto non rituale ma effettivo sul contenuto delle riforme”, ha aggiunto, evidenziando anche che Palazzo dei Marescialli segnalerà le norme in contrasto con gli obiettivi o lesive del ruolo dei giudici.

“Credo che sia una decisione urgente la nomina del nuovo procuratore di Palermo e per questo proporrò una tenmpistica adeguata”, ha poi detto rispondendo a una domanda dei giornalisti sulla nomina rimasta senza esito alla fine della scorsa consiliatura, visto che la proposta della Commissione per gli incarichi direttivi è stata “congelata” dopo una lettera del capo dello Stato.

Legnini ha assicurato che l'intenzione non è ricominciare tutto daccapo: “L'istruttoria è stata già fatta, così come una proposta. Non c'è una volontà di azzeramento, ma di questo discuteremo con la nuova Commissione”.





Il nuovo vice presidente del Csm intende dare “centralità” al ruolo del plenum quale “sede depositaria della volontà collegiale” del Consiglio superiore.

Un impegno preso nel suo discorso di insediamento e che risponde a una delle questioni chiave poste dai togati nel plenum informale di ieri.

Secondo Legnini bisogna anche “eludere le tentazioni corporativistiche e superare le concezioni dicotomiche tra componente laica e componente togata” del Csm.

CHI E' LEGNINI

Sottosegretario all'Economia nel governo Renzi, componente anche dell'esecutivo Letta, dove è stato alla presidenza del Consiglio con delega all'Editoria, il nuovo vice presidente del Csm Giovanni Legnini, ha cominciato a far politica a 17 anni.

Sposato, 55 anni, con due figli, avvocato cassazionista specializzato in diritto delle imprese e della pubblica amministrazione, la sua prima esperienza istituzionale è stata quella di sindaco a Roccamontepiano (Chieti), dove è nato: ha ricoperto questo incarico dal 1990 al 2002.

Eletto senatore con i Ds dal 2004, è stato componente della commissione Bilancio e della Giunta delle elezioni e delle immunità e del Comitato parlamentare per i procedimenti d'accusa.

Consigliere e poi presidente del Consiglio comunale di Chieti, in Parlamento Legnini è stato relatore di numerose leggi, tra cui leggi finanziarie e provvedimenti in materia economica e giustizia.





Il 10 settembre è stato eletto come primo componente laico del Csm con 524 voti.

LE REAZIONI

D'ALFONSO: “CON LUI ABRUZZO PROTAGONISTA DELLO STATO”

Con l'elezione di Giovanni Legnini alla vice presidenza del Csm “l'Abruzzo assume un ruolo straordinario da protagonista nelle alte strutture dello Stato italiano. Ecco perché sono straordinariamente contento”.

Lo ha detto a margine del Consiglio regionale il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, riferendosi all'esito della nomina dell'ex sottosegretario all'Economia, l'abruzzese Giovanni Legnini alla vice presidenza del Csm.

CHIODI: “UOMO DI STRAORDINARIO VALORE”

A tessere le lodi dell'ex segretario all'Economia è infatti anche Gianni Chiodi che parla di “ottima cosa”.

L'ex presidente della Regione Abruzzo parla di “figura di prestigio e incarico luminoso per una persona di straordinario valore”.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: