CRISI AL COMUNE DI AVEZZANO: NON PASSA BILANCIO CONSUNTIVO, SCONTRO SU MULTE FACILI E MERCATO

19 Aprile 2019 12:48

L'Aquila - Politica

AVEZZANO – Crisi al comune di Avezzano: la maggioranza del sindaco di centrodestra di Gabriele De Angelis è andata sotto nell'approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario del 2018, con 10 voti a favore, e 12 contrari, nel corso di una tesissima seduta, subito dopo la quale si sono dimessi gli assessori, nominati nel rimpasto del maggio dell'anno scorso, Renata Silvagni , Attività produttive e Turismo, e Pierluigi Di Stefano, Lavoro e Cultura.

Componenti di giunta riferimento dei “malpancisti” che hanno tirato il colpo gobbo al sindaco: i cinque consiglieri di Responsabilità civica, Donato Aratari, Vincenzo Ridolfi, Alessandro Pierleoni e Maria Antonietta Dominici e Leonardo Rosa, ex capogruppo Udc, ora al gruppo Misto.





Determinanti però anche le assenze nei banchi della maggioranza.

Causa dello scontro, che va avanti da settimane, le mancate risposte da parte del sindaco, sul ritorno in centro del mercato di Avezzano, ora relegato in periferia, vicino l'ospedale, e sull'odiato t-red, all’incrocio tra via XX Settembre e via dei Fiori, che rileva una media di 150 multe al giorno.

Ma il nodo è sopratutto politico: la richiesta dei civici ribelli è infatti quella di “azzerare la giunta, allontanare alcuni personaggi che si aggirano nel palazzo, ridare il giusto peso ai consiglieri comunali che si sentono esautorati o quasi per ripartire con il piede giusto”.





De Angelis ha spiegato in aula che “noi stiamo votando un bilancio consuntivo ma emerge un discorso di tipo politico. Questa amministrazione è stata caratterizzata da una capacità velocizzata di azione. Un qualcosa che, a volte, può derivare anche dall’inesperienza. Stiamo giudicando 21 mesi di amministrazione. Non ho pensato alle tattiche, ho pensato a lavorare e a costruire la nuova città di Avezzano”.

Ha poi assicurato che sul t-red dalle multe facili, odiato dagli avezzanesi, “si sta cercando di capire nei particolari come poter intervenire”, e che “sul mercato non c’è un accanimento terapeutico da parte mia: piazza Torlonia è stata riqualificata e le strade rappresentavano un problema di viabilità, stiamo anche qui cercando una soluzione”.

Ma niente da fare, la maggioranza è andata sotto lo stesso nell'approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario con 12 voti contrari e 10 favorevoli. L’obiettivo ora è di superare la crisi entro il 29 aprile per il consiglio straordinario sul mercato. Tenuto conto che un bilancio consuntivo andrà approvato entro la data del 30 aprile prossimo.

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