CRESCE NEL MONDO LA PESCA SOSTENIBILE: 15 PER CENTO RISPETTA IL MARE

2 Novembre 2019 16:07

Mondo -

ROMA – Negli oceani cresce l'attività di pesca ecosostenibile, con l'Italia che ben si colloca, nella classifica redatta su 41 Paesi, non solo per volumi (settimo posto) ma soprattutto per il valore aggiunto (quinto posto) riconosciute alle catture nostrane con pratiche rispettose dell'habitat marino. 

Secondo il Rapporto annuale relativo all'anno fiscale 2018-2019 'Lavorare insieme per oceani pieni di vita', presentato dall'associazione no profit Msc (Marine Stewardship Council), il pescato sostenibile certificato Msc ha raggiunto il massimo storico di 11,8 milioni di tonnellate, pari al 15% del totale pescato globale, per un valore di 10 miliardi di dollari l'anno. 

In aumento rispetto al 10% registrato nel 2014. 





E secondo quanto stima l'organizzazione internazionale no profit responsabile del più importante programma globale di certificazione di sostenibilità ittica, l'Italia si muove a due velocità: nonostante ci sia solo una cooperativa di pesca certificata, il mercato ittico fa passi da gigante, si legge sull'Ansa. Il nostro paese, evidenzia il Rapporto Msc, si colloca al quinto posto per fatturato e al settimo posto per volume di prodotti certificati Msc in commercio. 

Ed è l'Italia ad aprire la strada della sostenibilità nel bacino Mediterraneo: la prima attività di pesca certificata Msc si trova in Veneto. La O.P. Bivalvia Veneto Società Cooperativa, composta da 111 barche gestite da due-tre persone, pesca 4.600 tonnellate di vongole di mare all'anno, poco più di un quarto del pescato a livello nazionale. 

Su scala globale, le risorse ittiche rappresentano una fonte alimentare e di reddito fondamentale per oltre 800 milioni di persone nel mondo ma gli oceani versano oggi in una condizione sempre più problematica, anche a causa della pesca eccessiva che interessa il 93% delle risorse ittiche mondiali.

Per invertire questa tendenza, Msc sottolinea di lavorare quotidianamente con i diversi interlocutori (pescatori, governi, aziende e Ong) per promuovere azioni concrete e mantenere gli oceani pieni di vita. 





Grazie ad un aumento del 34% delle catture di pesce certificate Msc negli ultimi cinque anni, le vendite globali di prodotti ittici sostenibili con marchio blu Msc hanno raggiunto per la prima volta un milione di tonnellate all'anno. 

“Stiamo spingendo i nostri oceani oltre il loro limite, eppure dobbiamo dare impulso all'ottimismo se vogliamo ottenere un cambiamento tangibile” conclude Rupert Howes, amministratore delegato di Msc, secondo il quale “stiamo assistendo a un crescente impegno da parte delle politiche e da parte delle aziende, avallato da una preoccupazione senza precedenti per i nostri oceani da parte dei consumatori”.

A loro sono dedicate il canale YouTube italiano e una campagna #failaspesaperilblu video, lanciata il 26 ottobre e che si conclude l'8 novembre, con l'obiettivo di sensibilizzare i consumatori all'acquisto di prodotti ittici pescati rispettando il mare. 

“Vogliamo chiamare i consumatori all'azione, rendendoli consapevoli dell'impatto dei propri comportamenti d'acquisto sulla salute dei mari”, afferma Francesca Oppia, Program Director di Msc Italia. 

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