COVID: FEDERMANAGER A REGIONE, PROCEDURE SNELLE E VELOCI

9 Aprile 2020 15:58

Regione - Economia

PESCARA – “La Regione accorci tempi e procedure per l'utilizzo delle misure di sostegno all'economia e alle famiglie, così l'Abruzzo sarà pronto a risorgere”, l'appello accorato del Presidente di Federmanager Abruzzo e Molise Florio Corneli.





“Il Coronavirus ci ha pesantemente segnato sia per le perdite che la nostra regione ha subito, fra queste molti volti e storie del mondo imprenditoriale – continua il Presidente Corneli – sia per lo stato di salute della nostra economia, che dovrà ricominciare subito per sopravvivere. Il necessario fermo a cui sono state costrette tantissime attività per affrontare e contenere il contagio, ha ora bisogno di tempestività e respiro per rimettersi in moto e per restituire un futuro a piccole e grandi realtà. Per riuscirci, però, serve la certezza di avere sostegno, l'immediatezza di utilizzo e anche la possibilità di non rimanere impelagati in grovigli burocratici che sono, purtroppo, il vero punto debole degli interventi istituzionali”.

“Con la quarantena – sottolinea – abbiamo superato molte delle resistenze all'utilizzo delle nuove tecnologie, il gap si è ridotto, eravamo arretrati, ma in queste settimane abbiamo sperimentato l'industria 4.0, abbiamo imparato cosa significa smart working e come usare le piattaforme per videoconferenze e scambio di materiali. Abbiamo compreso quanto importante sia la competenza. Questi strumenti sono stati vitali per tanti campi, dalla scuola, alla Pubblica Amministrazione, al terziario, alla cultura, ma non abbiamo ancora superato la palude della burocrazia, che è quella che ancora imprigiona grandi e piccole imprese, giovani e navigati imprenditori che devono aspettare tempi penalizzanti per accedere al credito o usarlo e sono esposti a costi che in questo periodo dovrebbero essere minimi.





“Da qui – sostiene Corneli – il nostro appello alla Regione perché accorci tutte le distanze, renda subito fruibili le misure sia Governative che quelle regionali varate, come stanno facendo altre realtà regionali, concerti con le banche le migliori condizioni possibili perché i sostegni di oggi non diventino un peso debitorio insopportabile domani e crei, a tal fine, una cabina di regia con tutti i soggetti che operano nel mondo economico territoriale e rappresentano tutti coloro che ne compongono e animano le filiere, perché si proceda velocemente, senza intoppi e criticità che magari nascono anche dall'impossibilità istituzionale di conoscere a fondo tutte le situazioni”.

Secondo Corneli “bisogna essere veloci, capillari e non lasciare indietro nessuno, perché ci troviamo di fronte alla più imponente ripartenza dopo la crisi del dopoguerra e perché riattivare la produzione, significa riattivare il lavoro, produrre quella ricchezza che alimenta impresa e famiglie. Se ci facciamo trovare con il motore acceso, ripartire sarà più semplice. Per riuscirci oltre alla tempestività servono determinazione, condivisione e dare alle competenze il giusto spazio e coinvolgimento, è quello che chiediamo alla Regione Abruzzo, mettendoci a disposizione insieme a tutte le altre voci della nostra economia”.  

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