COSTI POLITICA: PIETRUCCI (PD), ”PRIORITARIO TAGLIARE, FARO’ MIA PROPOSTA”

19 Aprile 2017 13:03

Regione - Politica

L'AQUILA – “Quando lo scorso anno votai a favore in Commissione Bilancio del divieto di cumulabilità del vitalizio da consigliere regionale con altri analoghi assegni, come quelli da parlamentare nazionale ed europeo, intendevo dare un segnale concreto ai cittadini. I bilanci pubblici, dallo Stato agli enti locali, sono squassati dalla lunga crisi economica, i cittadini e le famiglie costretti a sacrifici, i giovani non trovano lavoro; eppure da parte della classe politica ritengo non si siano fatti passi abbastanza decisi per adeguarsi a quello che è un mondo che è cambiato”.

Lo afferma il consigliere regionale del Partito democratico Pierpaolo Pietrucci, per il quale “i privilegi sono sempre più insopportabili, e finiscono per essere l’ovvio veicolo di rabbia e malcontento; non dobbiamo lamentarci se la politica diventa bersaglio di critiche indiscriminate, se le misure e i provvedimenti positivi scivolano in secondo piano sovrastati dall’evidenza di anacronistici privilegi, se gli elettori scelgono la strada del voto di protesta”.





“Rimango convinto che il ruolo della rappresentanza politica, a tutti i livelli, rimanga indispensabile e che, se condotto con sobrietà, passione e spirito di abnegazione sia ancora lo strumento principe per cambiare la società, porsi al servizio della comunità, fare bene”.

“Indispensabile però è dare l’esempio: respingendo le proposte del Movimento cinque stelle in tema di riduzione dei costi della politica la maggioranza in Consiglio regionale di cui faccio parte garantì che si sarebbe fatta portatrice di una proposta autonoma, equilibrata, al di fuori dei populismi”.

“Della riforma costituzionale, di cui molte cose mi lasciavano perplesso, ho apprezzato la misura che avrebbe adeguato l’indennità dei consiglieri regionali a quello del sindaco della città capoluogo”.





“Non vorrei che, respinta quella proposta dal voto popolare, ci si sentisse in qualche modo al riparo. Credo invece che occorra rilanciare ripartendo da lì: intervenire in maniera decisa sugli stipendi dei consiglieri regionali che sono francamente troppo alti, specialmente se comparati con quelli dei sindaci che hanno maggiori oneri e responsabilità, sui vitalizi, la ritengo a questo punto una priorità della seconda parte della legislatura”.

“Mi farò presto portatore di una proposta autonoma, anche a rischio di attirare su di me strali e malumori. Sarà in ogni caso una battaglia giusta”, conclude Pietrucci.

 

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