L'AQUILA – “Una pista ciclabile che collega la frazione di Sant' Elia a Monticchio (L'Aquila), passando lungo il fiume Aterno è costata la bellezza di 2 milioni di euro, di cui 30 mila euro sono serviti all’università dell’Aquila per lo studio di fattibilità”.
Insorge così con un comunicato Dino Rossi dell'associazione degli allevatori Cospa Abruzzo, richiamando l'attenzione sull'impossibilità, per gli agricoltori dei campi adiacenti la pista ciclabile, di accedere ai propri terreni.
“Probabilmente – lamenta Rossi – l’Università è distante mille miglia da quello che è il mondo rurale e dell'agricoltura, ed è per questo lo studio fatto risulta pieno di lacune, gli studiosi e i cervellotici accademici non si sono accorti infatti che il progetto prevedeva di ricoprire di asfalto miracoloso costato 10 volte di più di quello tradizionale, strade interpoderali dove per anni i contadini sono prima passati con i muli e adesso con i trattori per lavorare i campi”.
Adesso protesta Rossi, “saranno costretti a ritornare ai vecchi animali da soma, oppure comprare i trattori su misura, visto che la segnaletica vieta il passaggio di mezzi superiori a 7 tonnellate con una larghezza inferiore a 2,30 metri”.
“Anche gli amministratori comunali hanno perso le radici contadine – continua Rossi nella sua protesta – visto che in fase di approvazione non hanno battuto ciglio. I mezzi agricoli con accessori sono larghi 2,50 metri solo alcuni pesano meno di 7 tonnellate”.
“In questo periodo – conclude Rossi – è prevista la preparazione dei campi per la semina primaverile e i contadini non sanno come recarsi nei campi, nei quali gravità la tassa sulla bonifica oltre al mancato raccolto per colpa di chi, ha pure il coraggio di ripresentarsi alla prossima tornata elettorale!”
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