SUPERMERCATI PRESI D'ASSALTO, SCORTE DISINFETTANTI FINITE: SUL WEB AUMENTI SPROPOSITATI, AMUCHINA ARRIVATA A COSTARE QUASI 200 EURO. CODACONS ANNUNCIA AZIONI LEGALI

CORONAVIRUS: SCAFFALI VUOTI IN ABRUZZO, AMUCHINA E MASCHERINE PREZZI FOLLI ONLINE

24 Febbraio 2020 07:50

Regione - Abruzzo

L'AQUILA – L'invito del Ministero della Salute a curare l'igiene personale per ostacolare la trasmissione del Coronavirus sembra essere stato recepito dai cittadini.

A dimostrarlo sono gli scaffali vuoti o semivuoti di molti negozi abruzzesi, spazi che, come spiegano titolari e dipendenti, erano destinati a disinfettanti, tra cui quelli in gel, come la nota “Amuchina”.

“Abbiamo finito le scorte in poche ore e non sappiamo se in settimana arriveranno altri pacchi”, spiegano in un negozio aquilano.

In pratica, la stessa situazione che si riscontra in buona parte d'Italia, specialmente nel nord del Paese, ma una circostanza meno prevedibile in Abruzzo che ha quindi spiazzato i commercianti.

Inoltre, sono sempre più richieste le mascherine, dalle farmacie ai negozi di ferramenta e bricolage: “C'è chi viene direttamente in negozio o chi addirittura chiama per chiederci informazioni sui quantitativi – dicono a Lanciano – Purtroppo non siamo preparati per questa 'emergenza' ma, a questo punto, dovremo cominciare a pensare di modificare gli ordini…”.

L'igiene al primo posto, a ribadirlo è il Ministero della Salute, che sottolinea come sia importante lavarsi spesso le mani e disinfettare le superfici ma, allo stesso tempo, invita a non diffondere il panico.

La psicosi ha fatto scatenare la speculazione su alcuni prodotti online, tanto che il Codacons ha annunciato che presenterà una formale denuncia alla Procura della Repubblica di Roma e alla Guardia di Finanza.

Prezzi alle stelle su alcune delle più famose piattaforme online, in particolare Amazon, dove l'Amuchina, 4 euro circa, è arrivata a costare anche 199 euro e addirittura una confezione da 5 pezzi di alcune mascherine con presunte valvole “ideali per Coronavirus” sono vendute a 189 euro.





Gli aumenti spropositati di questi prodotti hanno spinto la stessa piattaforma di e-commerce ad interventire con una nota ufficiale: “I partner di vendita stabiliscono i prezzi dei loro prodotti nel nostro store e abbiamo delle regole per aiutarli a definire tali prezzi in modo competitivo. Monitoriamo attivamente il nostro store e rimuoviamo le offerte che violano le nostre regole”.

Sul “caro-amuchina” è intervenuta anche l'azienda produttrice in Italia, che assicura “di non avere alcuna responsabilità relativamente ai rincari rilevati dai consumatori”: “La percezione dell'emergenza del diffondersi del virus ha portato a un incremento della richiesta di Amuchina, che l'azienda è impegnata a soddisfare sia aumentando la propria capacità produttiva – spiega in una nota Angelini Pharma – il prezzo ai propri canali diretti di tutti i prodotti a marchio Amuchina è rimasto invariato e non ha subito alcuna variazione rispetto al periodo pre-epidemia da coronavirus”.

Intanto anche i supermercati reali presi d’assalto: un fenomeno che ha interessato anche l'Abruzzo. Da quanto appreso, infatti, moltissimi cittadini si sono recati nelle attività commerciali per fare scorta di cibo. 

“Carrelli pieni di prodotti in scatola o comunque a lunga conservazione, decine e decine di casse d'acqua minerale, per un attimo ho pensato fosse scoppiata la guerra”, racconta una cittadina che ieri mattina si è recata in un supermercato del capoluogo abruzzese.

“So che stanno cercando di fare una scorta per paura del contagio, ma cosa facciamo? Ci chiudiamo dentro nelle nostre case e smettiamo di fare una vita normale? – aggiunge – Capiscono il timore, ma tutto questo è davvero esagerato”.

Una situazione paradossale, considerando che nella giornata di ieri il Megalò, noto centro commerciale di Chieti, solitamente affollato nel week-end, era praticamente vuoto, stando ai racconti di alcuni lettori.

le linee guida del Ministero

– Lavati spesso le mani;

– Evita il contatto con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;





– Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani;

– Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci;

– Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;

– Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;

– Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate;

– I prodotti made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi;

– Contatta il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e se sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni;

– Gli animali da comagnia non diffondono il nuovo Coronavirus.

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