CORONAVIRUS: REGIONE INVIA DIFFIDA A SCOCCIA, STOP A TEST RAPIDI, SINDACO AIELLI LANCIA RACCOLTA FIRME

1 Aprile 2020 01:07

Regione -

L’AQUILA – E’ scontro aperto sull’utilizzo dei kit diagnostici rapidi per la ricerca degli anticorpi da coronavirus, gli screening di massa che molti sindaci intendono attivare vista l’impossibilità di sottoporre a tampone un numero importante di cittadini. 

I primi cittadini hanno agito in autonomia, in molti casi acquistando il test e annunciando l’avvio dello screening, ieri il sindaco di Aielli, Enzo Di Natale, ha lanciato una raccolta di firme sui tamponi veloci ricordando che nell’ultima, in quella sui trasporti, ha fatto 125mila firme. 

Ma il Dipartimento Sanità della Regione li ha diffidati dal proseguire, con note perentorie e con buona pace di chi, come il sindaco di Cerchio, Gabriele Tedeschi, ha sì sospeso l’operazione, ma chiedendo chiarimenti immediati, non arrivati.

La Regione, insomma, non fa sconti di nessuna natura, come nel caso del sindaco di Prezza, Marianna Scoccia, che è anche componente della maggioranza regionale di centrodestra come consigliere dell’Udc. 





Lo scorso 27 marzo, infatti, alla Scoccia è stata recapitata una lettera di diffida firmata dal dirigente del servizio, Stefania Melena, in cui si parla di “non ben definiti test rapidi sulla popolazione asintomatica”. 

“L’effettuazione dei test diagnostici per il Coronavirus – scrive Melena – è disciplinata dalla circolare ministeriale del 27 febbraio alla quale è allegato il documento a firma del gruppo di lavoro del Consiglio Superiore di sanità nel quale viene ritenuto non giustificato il ricorso a test diagnostici molecolari in oggetti asintomatici, ritenendo tali indagini inutili se non addirittura fuorvianti. Parimenti nei numerosi documenti redatti e pubblicati dall’Organizzazione mondiale della Sanità non si evidenziano indicazioni relative all’effettuazione dei test nei soggetti asintomatici”.

La Regione continua a ribadire che gli unici test validi sono quelli in grado di identificare l’Rna virale nel materiale ottenuto attraverso il tampone rinofaringeo. La Melena nella lettera dice, inoltre, che l’Oms sta valutando circa 200 nuovi test rapidi basati su differenti approcci e che i risultati relativi a questa attività di screening saranno disponibili nelle prossime settimane. 

“E tutto ciò premesso si diffida codesto Comune nel proseguire in tale iniziativa sospendendo ogni attività in tal senso”, è chiusura perentoria della lettera inviata dalla dirigente.

Sindaci avvisati, anche se la Scoccia ha denunciato la dura lettera su Fb.





Mentre Di Natale scrive che “l'ultima volta che ho lanciato una petizione del genere ho raccolto 125.000 firme. Le consegnai direttamente nelle mani dell'allora ministro dei trasporti. È arrivato il momento di lanciarne un'altra, ancora più importante. Firmate e fate firmare, ne va del nostro futuro e della nostra salute”.

Ecco il testo della petizione.

In virtù di quanto stanno già facendo in Veneto ed in Emilia Romagna, chiediamo alla Regione Abruzzo di effettuare i test anticorpali su tutta la popolazione abruzzese iniziando dai lavoratori più esposti.

Sarà un' importante operazione di screening e di monitoraggio che fornirà una serie di informazioni utili per elaborare strategie fondate che saranno preziose per la lotta al coronavirus. É importante cominciare immediatamente per non perdere ulteriore tempo.

La tempestività, in questi casi, può fare la differenza. 

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