CORONAVIRUS: META’ DEGLI OPERATORI SANITARI CON STRESS POST TRAUMA

28 Maggio 2020 17:10

Italia -

ROMA – Sintomi da stress post-traumatico, ansia, insonnia, depressione: sono questi alcuni tra i disturbi più diffusi tra coloro che in Italia sono stati in prima linea nella lotta al coronavirus, gli operatori sanitari, durante i giorni più duri dell'epidemia. 

È quanto emerso da uno studio pubblicato sulla rivista Jama Network Open e condotto presso l'Università di Roma Tor Vergata, il primo studio italiano su vasta scala sull'impatto dell'epidemia covid sulla salute mentale degli operatori sanitari. 





Su 1379 intervistati, quasi la metà (49,38%) ha riferito sintomi da stress post-traumatico, quasi uno su 4 (24,73%) sintomi di depressione, quasi uno su 5 (19,8%) sintomi d'ansia, quasi uno su 10 (8,27%) insonnia, oltre uno su 5 (21,9%) alti livelli di stress. 

“Questi risultati – scrivono gli autori – sono in linea con quelli riferiti in Cina, confermando una significativa proporzione di problemi di salute mentale, in particolare tra le donne giovani e tra gli operatori sanitari in prima linea e che hanno avuto contatti con colleghi contagiati o deceduti”.





“I nostri risultati – riferisce all'Ansa l'autore principale del lavoro Rodolfo Rossi – suggeriscono la necessità di un ulteriore monitoraggio e interventi specifici per gli operatori sanitari per prevenire problemi a lungo termine”. 

“Dopo questi primi risultati – conclude – abbiamo continuato il reclutamento degli operatori sanitari ed è prevista una seconda misurazione di follow-up”.

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