CORONAVIRUS: GASLINI, UN PROTOCOLLO CURE PER BIMBI E GIOVANI

4 Aprile 2020 13:13

Italia - Cronaca

GENOVA – Incrociando i dati dei pazienti trattati presso l'ospedale pediatrico Gaslini di Genova e quelli che emergono dall'esperienza nel trattamento degli adulti, il team multidisciplinare della struttura sanitaria ha elaborato un protocollo di cura “primariamente dedicato alla gestione ospedaliera di eventuali casi severi, che dovessero colpire l'età pediatrica, in particolare per i soggetti più fragili come chi è sottoposto a terapie immunosoppressive, pazienti oncologici, pazienti con gravi patologie polmonari”. 

Lo ha annunciato lo stesso ospedale genovese. 





“Riguardo alle terapie attualmente disponibili il team ha messo a punto la modalità di approccio alla terapia antinfiammatoria, ai farmacia antivirali, alla profilassi antitrombotica, e alle modalità di assistenza respiratoria in età pediatrica. Nel protocollo per quanto riguarda la terapia antinfiammatoria vengono indicate alternative terapeutiche al tocilizumab, come gli inibitori di interleuchina IL-1 (anakinra) per i quali sono già in corso sperimentazioni cliniche”. 

Il direttore generale dell'Istituto Gaslini Paolo Petralia ha spiegato che un team multidisciplinare “ha elaborato il protocollo interno per la gestione dei pazienti pediatrici affetti da COVID-19 (in età perinatale, pediatrica e negli adolescenti) che da oggi è operativo al Gaslini e disponibile per la Comunità medico scientifica”. 





“Il Gaslini si conferma un’eccellenza nazionale e internazionale – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – non solo sotto l’aspetto della diagnosi e cura ma anche nella ricerca scientifica. Il mio ringraziamento va a tutti i professionisti che hanno lavorato e collaborato per garantire le migliori cure possibili anche ai più piccoli”. 

“Siamo orgogliosi della forte integrazione e della pronta e fruttuosa collaborazione clinico scientifica messa subito in atto dagli specialisti del nostro ospedale pediatrico con i colleghi nazionali e in particolare liguri, che – aggiunge la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale – con il coordinamento di Alisa, sono tutti uniti in questo momento di grande difficoltà dovuto alla pandemia e hanno saputo fare rete mettendo a sistema dati, competenze, esperienze, per offrire a chi ne ha bisogno le cure più efficaci”.

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