DOMANDE FINO AL 4 GIUGNO SULLA PIATTAFORMA ONLINE DELLA REGIONE

CORONAVIRUS: AL VIA IL BANDO PER LE IMPRESE, CINQUEMILA EURO A FONDO PERDUTO

15 Maggio 2020 20:24

Regione - Economia

L’AQUILA – Arrivano sei milioni di euro a fondo perduto per lavoratori autonomi, piccole e medie imprese per contrastare la crisi economica provocata dall'epidemia Covid-19. A partire da oggi e fino al 4 giugno, infatti, i beneficiari della misura potranno accadere alla piattaforma online http://sportello.regione.abruzzo.it per richiedere i finanziamenti.

La misura si inserisce nel quadro della legge regionale numero 9 dello scorso 6 aprile che prevede interventi straordinari di contrasto alla grave crisi socio-economica, con l'obiettivo di  di stimolare gli investimenti in Abruzzo sui beni strumentali e durevoli, utilizzati per almeno tre anni e quindi non cedibili in questo lasso di tempo.

I beneficiari devono essere costituiti da oltre tre anni e operare in Abruzzo da almeno tre. Il contributo consiste in una sovvenzione diretta, a fondo perduto, concessa a titolo di rimborso delle spese di investimento, nella misura del 40% delle spese sostenute e fino ad un massimo di cinquemila euro. 

Le imprese non dovranno trovarsi in stato di fallimento, liquidazione o amministrazione controllata e dovranno, ovviamente, rispettare tutte le norme vigenti in materia legalità e rispetto dei contratti di lavoro. 

Le spese ammissibili sono quelle effettuate dal 1 gennaio fino alla data di scadenza dell'avviso, così come risulta dalle fatture. Sono ammissibili le spese per l’acquisto di macchinari, attrezzature, mezzi di trasporto, arredi, strumenti, sistemi (dispositivi, hardware, software e applicativi digitali e la strumentazione accessoria al loro funzionamento) e di altri beni destinati ad essere utilizzati per un periodo di tempo superiore ai 3 anni. 

La misura, fortemente voluta in particolare dalla Lega,  interviene sul comparto produttivo che ha avuto i danni maggiori dall'epidemia, cercando di sostenerlo in questo momento difficoltà e soprattutto di stimolarne la ripartenza quanto più rapida possibile. E' intenzione della Regione valutare la possibilità di rifinanziare la misura, se sarà necessario, per intercettare la parte più ampia possibile della platea dei richiedenti. Il bando si inserisce, peraltro, in un quadro più ampio di aiuti varati dalla Regione che comprendono anche interventi per la famiglia, il sociale, i nuclei in difficoltà. 

COSA PREVEDE IL BANDO

Beneficiari

Micro e Piccole Imprese; lavoratori autonomi in regime forfettario ai sensi della legge 27 dicembre 2019, n.160 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale 2020 – 2022”;

I Beneficiari devono essere costituiti da almeno 3 anni e operare da almeno 3 anni nella Regione Abruzzo

Forma del contributo e importo massimo

Il contributo consiste in una sovvenzione diretta, a fondo perduto, concessa a titolo di rimborso delle spese di investimento, nella misura del 40% delle spese sostenute e fino ad un massimo di € 5.000,00 (cinquemila/00) al netto dell’IVA.





Spese ammissibili

Le spese ammissibili sono quelle effettuate dalla data del 1 gennaio 2020 e fino alla data di scadenza dell'avviso, così come risultanti dalle date della/e fattura/e;

Sono ammissibili le spese per l’acquisto di macchinari, attrezzature, mezzi di trasporto, arredi, strumenti, sistemi (dispositivi, hardware, software e applicativi digitali e la strumentazione accessoria al loro funzionamento) e di altri beni destinati ad essere utilizzati per un periodo di tempo superiore ai 3 anni, classificabili tra le immobilizzazioni materiali di cui all’articolo 2424 cc, Voci BII2, BII3, BII4; i mezzi di trasporto di cui sopra sono da intendersi quali autoveicoli ad usostrumentale all’attività, anche non esclusivo così come disciplinato della normativa fiscale. In quest’ultimo caso il contributo può essere riconosciuto sul valore fiscalmente ammortizzabile, comunque al netto dell’IVA.

I beni acquistati devono essere iscrivibili nel libro cespiti anche nel caso di beneficiari non obbligati alla tenuta di detto libro.

I beneficiari finali hanno l’obbligo di non cedere l’investimento oggetto di contributo nonché trasferire l’unità produttiva localizzata in Abruzzo, per i tre anni successivi all’erogazione del contributo.

Spese non ammissibili

Sono escluse le spese per l’acquisto di beni materiali, beni immateriali di proprietà di amministratori o soci dell’impresa richiedente l’contributo o, nel caso di soci persone fisiche, dei relativi coniugi e parenti entro il secondo grado; gli investimenti realizzati tramite locazione finanziaria e acquisto con patto di riservato dominio a norma dell’art. 1523 del Codice Civile; i lavori in economia; i beni acquistati a fini dimostrativi;

le spese relative ad un bene rispetto al quale il beneficiario finale abbia già fruito, per le stesse spese, di una misura di sostegno finanziario nazionale o comunitario; beni acquistati con contributi in natura;

Documentazione a corredo della domanda

copia del documento di identità del rappresentante legale/ditta individuale/lavoratore autonomo nel caso in cui la domanda sia sottoscritta con firma autografa; non occorre allegare copia del documento di identità se la domanda è firmata digitalmente; fatture elettroniche con esplicita descrizione del bene acquistato; giustificativi di pagamento dai quali si evinca l'importo ed il nominativo del percipiente, se già disponibili.

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