CHIETI – “Diritti sì, e per tutti, ma 'no' all'adozione per le coppie omosessuali!”.
È fermo il sindaco di Chieti Umberto Di Primio (Ncd), vice presidente nazionale dell'Anci e capofila degli amministratori che sabato scenderanno in piazza a Roma contro il disegno di legge sulle unioni civili della democrat Monica Cirinnà che proprio oggi approda all'esame del Senato. Sabato scorso, a manifestare sono stati invece i sostenitori del ddl, con centinaia di persone anche nelle piazze abruzzesi.
“Non manifesto contro nessuno, sono un cristiano moderato e porto avanti le mie idee, faccio un sacco di errori anche se cerco sempre di non commetterne – argomenta ad AbruzzoWeb – sono in procinto di divorziare, quindi non ho alcun altarino da difendere, ma la società che vorrei consegnare a mia figlia è quella composta da una mamma ed un papà”.
Bene il riconoscimento dei diritti, dunque, ma “no” alle adozioni per le coppie omosessuali o all'utero in affitto.
“L'idea di adottare un bambino da parte di una coppia omosessuale la ritengo una aberrazione – dice Di Primio – pensare addiritttura alla possibilità di ottenere un figlio attraverso la fecondazione assistita credo sia del tutto innaturale”.
Il sindaco, a capo di una coalizione di centrodestra con la quale è stato confermato alla guida della città la primavera scorsa, si dice “pronto a fare battaglie per i diritti delle coppie di fatto, anche se dello stesso sesso”, ma ripudia l'idea di “far diventare una famiglia una coppia dello stesso sesso”.
“Il diritto è quello del bambino ad avere dei genitori, non il contrario”.
Di Primio presenta oggi a Roma presso la sala stampa della Camera dei deputati, con il senatore del Nuovo centro destra Maurizio Sacconi e il deputato Alessandro Pagano, coordinatore del comitato Parlamentari per la Famiglia, tutte le iniziative a sostegno del Family Day che hanno già raccolto centinaia di adesioni fra gli stessi parlamentari e fra i sindaci d’Italia.
Tra questi ultimi quelli di Verona, Venezia, Ascoli Piceno, Conigliano Veneto, e tanti altri. Tra gli abruzzesi ha aderito anche il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi.
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