IL PRESIDENTE REGIONALE ANGELUCCI FINALMENTE SI DECIDE A INTERVENIRE ''NON SARA' TRASFERITO L'UFFICIO REGIONALE'', PERO' PER ORA SI RADDOPPIA

CONFINDUSTRIA, SMENTITO MAXI SCIPPO MA LA SEDE A PESCARA APRIRA’

11 Gennaio 2013 12:24

Regione - Economia

L’AQUILA – “Non vi è nessuna intenzione e nessuna volontà da parte di nessuno di trasferire la sede regionale di Confindustria che è e resterà a L’Aquila”, ma al tempo stesso è confermata la “apertura di una sede secondaria operativa di Confindustria Abruzzo, nell’area metropolitana Chieti-Pescara”.

Non si muove ma raddoppia, insomma, la sede dell’associazione di categoria degli industriali, secondo quanto afferma il presidente regionale di Confindustria, Mauro Angelucci, replicando, con un po’ di ritardo in verità, agli articoli diffusi da AbruzzoWeb alla fine del 2012.

Indiscrezioni rese note da questo giornale e poi confermate non da un pinco pallo qualsiasi, ma dal presidente aquilano degli industriali, Fabio Spinosa Pingue, la cui rielezione per i prossimi due anni era stata messa in discussione anche per un’opposizione troppo tiepida a questa ipotesi di “maxi scippo”.

Alla fine l’imprenditore è sbottato, “i colleghi di Pescara e Chieti si fanno forti dei loro numeri e pensano di costruire una nuova riorganizzazione regionale incentrata su una seconda sede nell’area Chieti-Pescara, pensano di costruire una nuova riorganizzazione su un aborto a colpi di maggioranza”.

Dichiarazioni che, per Angelucci rientrano nell’ottica di un dibattito “libero, partecipato e vivace” anche se ammette di averle lette su queste pagine “non senza un certo stupore, ad essere sinceri, da parte mia e dei miei altri colleghi presidenti provinciali”.





Questo giornale ha cercato lo stesso presidente regionale per ascoltare la sua versione dei fatti, ma lui ha liquidato la cronista spiegando di essere in vacanza all’estero e di poter occuparsi della vicenda solo il 3 gennaio. Da allora è passata più di una settimana.

Al suo posto, il presidente provinciale di Confindustria Chieti, Paolo Primavera, ha spiegato che “il trasferimento della sede di Confindustria regionale a Pescara è una notizia totalmente falsa”, ma al tempo stesso che di una nuova sede pescarese “sì, se ne discute da tempo”, e oggi Angelucci conferma se non lo scippo, quantomeno lo sdoppiamento.

In fondo alla sua nota Angelucci poi esagera, parlando di “tentativi sgradevoli volti a screditare il sistema confindustriale regionale”, accusa da rimandare evidentemente al mittente se rivolta a questo giornale (non si capisce bene).

AbruzzoWeb non scredita proprio nulla, fa solo il suo lavoro: venire a sapere le notizie il prima possibile e darne contezza ai cittadini. (alb.or.)

LA NOTA INTEGRALE

“Confindustria Abruzzo mai così coesa e determinata su di un progetto complessivo di riforma e di modernizzazione del proprio sistema organizzativo volto a rispondere concretamente alle esigenze e alle sfide poste dagli attuali scenari economici e sociali”.





Queste le prime dichiarazioni del Presidente regionale della maggiore Organizzazione di rappresentanza imprenditoriale, Mauro Angelucci, volte a smentire alcuni articoli pubblicati recentemente da un quotidiano on line in cui si paventava una presunta volontà da parte delle Associazioni Industriali di Chieti e Pescara di trasferire la sede di Confindustria Abruzzo da L’Aquila a Pescara.

“Non vi è nessuna intenzione e nessuna volontà da parte di nessuno – continua il Presidente Angelucci, che parla anche a nome di tutti i Presidenti delle quattro Associazioni provinciali abruzzesi- di trasferire la sede regionale di Confindustria che è e resterà a L’Aquila, così come non è messa in discussione la figura dell’attuale Direttore regionale il cui nome e la cui funzione, evidentemente, sono stati messi in dubbio per creare un clima di destabilizzazione all’interno della struttura operativa di Confindustria che ha sempre dimostrato efficienza e intraprendenza”.

“La verità è che attualmente Confindustria Abruzzo – confermando la sua capacità di aggiornarsi e auto riformarsi che ne ha fatto storicamente l’Organizzazione più incisiva e all’avanguardia a livello non solo nazionale ma anche europeo – sta discutendo e portando avanti un progetto di riforma organizzativo che è parte integrante del programma di attività della mia Presidenza, approvato all’unanimità dai massimi vertici associativi già tre anni fa, in occasione della mia elezione e riapprovato nell’aprile dell’anno scorso in occasione della mia conferma al secondo mandato biennale di Presidenza”.

“Tale progetto di riforma, peraltro perfettamente coerente con le indicazioni di riorganizzazione e modernizzazione provenienti dal livello nazionale, prevede, al contrario di quanto si è letto recentemente sul web, un preciso piano di rafforzamento dell’Organizzazione attraverso una razionalizzazione e messa in rete della struttura tecnica dei vari livelli territoriali e attraverso, anche, la previsione di una apertura di una sede secondaria operativa di Confindustria Abruzzo, nell’area metropolitana Chieti-Pescara, sede di numerosi Assessorati regionali. Nel caso dovessero emergere particolari esigenze anche da parte di altre Associazioni Provinciali il progetto potrà prevedere anche l’apertura di eventuali ulteriori sedi negli altri capoluoghi di provincia interessati”.

“Nessuna intenzione, quindi – continua Mauro Angelucci – di modificare gli attuali assetti geo politici di Confindustria Abruzzo con trasferimenti di sedi o Direzioni. In realtà, su questo progetto di riorganizzazione, necessario a dare maggiore vigore all’azione del sistema organizzativo e a rispondere alle richieste di servizi moderni e efficaci provenienti dalla base associativa, vi è stato ampio consenso da parte di tutto il nostro sistema e dei suoi massimi vertici che oggi condividono con me queste dichiarazioni. Non è un caso, peraltro, se il progetto portato avanti sotto la mia presidenza ha avuto il massimo riconoscimento da parte di Confindustria nazionale classificandosi primo tra tutti quelli presentati dalle altre Confindustrie regionali italiane. Naturalmente nelle more della concretizzazione del piano progettuale già ampiamente condiviso, il dibattito all’interno della nostra Organizzazione è ovviamente libero, partecipato e vivace. In quest’ottica vanno lette le dichiarazioni del Presidente di Confindustria L’Aquila, Fabio Spinosa, apparse recentemente sul quotidiano on line ricordato, non senza un certo stupore, ad essere sinceri, da parte mia e dei miei altri Colleghi Presidenti provinciali”.

“Al di là di questi tentativi sgradevoli volti a screditare il sistema confindustriale regionale, da parte mia e di tutta Confindustria Abruzzo – conclude il Presidente Angelucci – vi è la precisa volontà di rendere sempre più forte la nostra azione di rappresentanza e servizio a favore delle imprese, coerentemente alle sfide presenti e future imposte dagli scenari geo-economici e sociali sempre più in rapido e continuo mutamento. La grave crisi economica e finanziaria che stiamo attraversando è proprio conseguenza di tale evoluzione in atto a livello planetario, tanto da potersi definire ormai come strutturale.
Confindustria Abruzzo vuole misurarsi come sempre ha fatto su queste sfide e su questi temi, guardando avanti, impegnandosi sui veri problemi che interessano le imprese e i territori, senza polemiche e con grande senso di maturità e responsabilità. Le esigenze e i fabbisogni delle Imprese e dei Lavoratori sono la vera mission di Confindustria e il progetto di riforma che unitamente ai miei Colleghi sto portando avanti tende a soddisfare solo e soltanto questo importante ruolo di tutela e rappresentanza”.

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