CONFCOMMERCIO: AUMENTA PERCEZIONE ILLEGALITA’ NELLE AZIENDE ABRUZZESI

21 Novembre 2018 18:11

Regione - Cronaca

PESCARA – Aumenta la percezione di insicurezza e illegalità nelle imprese che operano in Abruzzo: abusivismo, furti e contraffazione i fenomeni più avvertiti che arrecano danni.

Questi i dati contenuti nell'indagine della Confcommercio sui fenomeni criminali per la giornata “Legalità mi piace” celebrata con un evento a Roma, alla presenza del ministro dell'Interno, Matteo Salvini.





In particolare, il 29% delle imprese abruzzesi percepisce un peggioramento dei livelli di sicurezza in linea con il trend nazionale; nell'ambito dei crimini il 53% delle imprese regionali percepisce un aumento dell'abusivismo, il 49% una crescita dei furti e il 40% un incremento del fenomeno della contraffazione.

Percezione al di sopra del dato nazionale mentre il 65% ha approntato misure per la sicurezza: in tale ambito il 44% ha installato telecamere e allarmi, il 22% ha fatto ricorso alla vigilanza privata, il 12% si è rivolto alle associazioni di categoria e il 10% ha chiesto protezione informale alle forze di polizia.

In crescita il dato delle imprese abruzzesi che si rivolgono alle assicurazioni (23%) ma ancora molto lontano dal dato nazionale (40%) mentre spicca il dato relativo all'installazione di vetrine corazzate (21%) di molto al di sopra del dato Italia (12%); l'80% delle imprese della nostra regione ritiene fondamentale una maggiore certezza della pena come deterrente al dilagare del crimine e evidenzia il ruolo decisivo delle forze dell'ordine nel presidio del territorio e nella collaborazione preventiva; alta la percentuale degli imprenditori abruzzesi che ritiene poco efficaci le leggi che contrastano i fenomeni criminali (90%) e che si dice favorevole ad un inasprimento delle pene (94%), dato questo in linea con il sentimento nazionale; il 55% ha subito almeno una volta un taccheggio (furto di merce esposta nell'attività) e questo è un dato molto al di sopra del trend nazionale (39%).





“I dati relativi all'Abruzzo – afferma il presidente Confcommercio Pescara, Franco Danelli – sono in linea con quanto si riscontra anche nella nostra provincia. Ecco perché occorre un patto con le istituzioni per rigenerare i centri cittadini e supportare le attività economiche”.

 

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