L'AQUILA: ACCERTATI DEBITI PER QUASI 800 MILA EURO, IL CASO AL NAZIONALE TAFFO: ''I SERVIZI GARANTITI DALLA REGIONALE'', POI CORDISCHI O GREGORI

CONFARTIGIANATO: LIBRI IN TRIBUNALE, MA RINASCERA’ CON UN GIOVANE A CAPO

22 Marzo 2014 08:01

Regione - Economia

L’AQUILA – La Confartigianato provinciale dell’Aquila verso il fallimento e la rinascita attraverso un nuovo soggetto societario, la cui presidenza sarà affidata probabilmente a un giovane.

Dopo la scoperta di un buco da circa 800 mila euro e le conseguenti dimissioni di massa del consiglio di amministrazione, il presidente regionale, Angelo Taffo, anch’egli dimissionario, incontrerà la Confartigianato nazionale con l’obiettivo di studiare una exit strategy per un’associazione che rappresenta all’Aquila oltre 700 artigiani.

I prossimi passi saranno la stesura da parte di un notaio del verbale di ratifica delle dimissioni e la relazione della società di consulenza che ha esaminato i conti dell’associazione scoprendo un “profondo rosso”, dopodiché si porteranno i libri contabili in tribunale.





La ‘due diligence’ ha evidenziato anomalie nella lunga gestione del presidente Luigi Lombardo, al timone dal 1993 al 2012, e ha fatto emergere un buco di circa 800 mila euro.

Oggi Lombardo è indagato con altri per una presunta truffa sui corsi di formazione fantasma, realizzata proprio nell’ambito di Confartigianato.

Vice presidente era dal 2007 lo stesso Taffo, e con lui Francesco Zaccagno ed Enzo Imprescia. Poi nel luglio 2012 Taffo è divenuto presidente regionale.





“Non c’è alcun problema sull’erogazione dei servizi agli iscritti, perché saranno assistiti dalla Confartigianato regionale, fino a quando non si definirà la questione-L’Aquila, che è al vaglio del direttivo nazionale”, si limita a commentare ad AbruzzoWeb l’interessato.

L’epilogo della vicenda dovrebbe essere la nascita di un nuovo soggetto societario. Secondo quanto si è appreso Taffo potrebbe lasciare per dedicarsi solo al regionale.

Tra i papabili ci sono Fabio Cordischi, presidente regionale dei Giovani, e Claudio Gregori, presidente regionale dei Servizi e terziario. (f.t.)

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