IL COMMERCIALISTA PARRAVANO SPIEGA' VIZI E VIRTU' DELLA RIFORMA DI RENZI

CONDONO EQUITALIA 2017 E ”ROTTAMAZIONE” DELLE CARTELLE, ”BUONA MA DA ADEGUARE”

28 Novembre 2016 07:30

Italia - Economia

L’AQUILA – Condono Equitalia 2017, ultima versione: a chi conviene?

Per capirlo, AbruzzoWeb ha contattato il commercialista Luigi Parravano che spiega vizi e virtù della cosiddetta “rottamazione” che, fa notare, può far comodo a molti ma se non adeguata con altri indispensabili correttivi potrebbe rivelarsi un fallimento.

Come cambierà il Condono Equitalia 2017 a seguito dell’emendamento di modifica presentato in sede di conversione del decreto 193/2016?

Il condono Equitalia 2017  è una nuova misura inserita nella legge di stabilità 2017 che prevede una sanatoria, o meglio, una rottamazione delle cartelle di Equitalia emesse entro il 31 dicembre 2015, termine poi cambiato, a seguito dell’approvazione di un emendamento di modifica presentato nel corso dell’esame del decreto 193/2016 nelle commissioni Bilancio e finanze della Camera. Sulla base del nuovo testo di legge , il condono è stato così modificato: è stata concessa la definizione agevolata delle cartelle notificate dal 2000 al 31 dicembre 2016; la scadenza della domanda di condono slitta dal 23 gennaio al 31 marzo 2017; è concessa la possibilità anche per gli enti locali che non si affidano a Equitalia per la riscossione, di poter concedere il condono dei propri atti esecutivi; in caso di condono rateizzato, l’ultima rata non dovrà essere pagata entro marzo del 2018 , ma entro settembre 2018; il numero delle rate della rateizzazione passa da 4 a 5 a patto, però, che il 70% di quanto dovuto sia pagato entro il 2017 e il restante 30% entro settembre 2018.





Che cosa si intende per rottamazione delle cartelle?

La rottamazione delle cartelle esattoriali è la possibilità, concessa dallo Stato ai contribuenti, di poter chiedere la definizione agevolata dei debiti Equitalia e non, notificati dal 2000 al 31 dicembre 2016, ma non pagati entro i consueti 60 giorni. Attraverso questa definizione agevolata, i contribuenti, le famiglie, le società, le imprese e i professionisti hanno la possibilità di cancellare i propri debiti pagando la cartella esattoriale senza interessi, sanzioni e more, fatta eccezione per le multe stradali che fruiscono solo della sanatoria sugli interessi e maggiorazioni. In altre parole, grazie al condono Equitalia 2017, i beneficiari della rottamazione delle cartelle possono ottenere così un considerevole sconto sull’importo della cartella di pagamento: un risparmio che, secondo i primi calcoli, dovrebbe attestarsi sul 30-50%, ma molto dipenderà dal tipo di sanzione applicata, dall’imposta omessa e da quanto è datata la cartella.

Come funziona il meccanismo?

Il contribuente che intende aderire alla rottamazione dei ruoli deve, entro il 31 marzo 2017, presentare a Equitalia l’istanza per l’adesione alla procedura , compilata sull’apposita modulistica. Nella dichiarazione di accesso, il debitore deve indicare la modalità con cui pagare la nuova cartella scontata: in un’unica soluzione o a rate, fino a 5. Attenzione, però, perché, se si sceglie la rateizzazione, almeno il 70% del debito dovrà essere pagato entro la fine del prossimo anno e il restante 30% entro settembre 2018. Successivamente alla presentazione della domanda di rottamazione della cartella, Equitalia provvede a comunicare a chi ha aderito l’importo totale dovuto e le singole rate, con le date di scadenza di ciascuna. Va detto che sulle rate sono calcolati gli interessi di rateizzazione.

Ma la rottamazione vale anche per quei contribuenti che avevano chiesto una precedente rateizzazione di una cartella? E per quelli che hanno dei contenziosi pendenti con la stessa Equitalia?





Sì, purché in regola con i versamenti delle rate con scadenza dal 1° ottobre al 31 dicembre 2016. In questi casi l’agente della riscossione provvede a ricalcolare l’importo della nuova cartella condonata, tenendo conto di quanto già versato. Inoltre, tra le condizioni richieste per il condono Equitalia c’è anche quella di dover rinunciare a eventuali contenziosi in corso, mediante una rinuncia scritta in sede di presentazione del modello di adesione alla definizione agevolata Equitalia.

Le multe , le infrazioni stradali e tutte quelle sanzioni amministrative gestite dai Comuni che sono fuori dall’ambito Equitalia sarà possibile rottamarle?

Il governo vuole allargare il condono Equitalia 2017 a tutte le multe e infrazioni stradali che sono gestite dai 4.500 Comuni che si trovano fuori dal perimetro di azione di Equitalia. È previsto che ogni Comune possa decidere di aderire alla rottamazione pubblicando la delibera entro la fine di gennaio 2017. In quei Comuni che decidessero di aderire si aprirebbe la strada all’estensione sia della rottamazione degli interessi delle multe stradali che alle sanzioni e agli interessi anche per i tributi locali come Imu, Tasi eccetera.

Ma, in definitiva , quali sono gli svantaggi e le criticità di questo condono 2017?

Anche se la nuova rateizzazione ha previsto lo spostamento da marzo a settembre 2018, risulta sempre un ridotto termine per il pagamento. Non è certo sufficiente e questo rischia di compromettere l’adesione di parecchi contribuenti. Altro tasto dolente è il tasso degli interessi per dilazione che è stato fissato inspiegabilmente al 4,5% annuo, quando il saggio legale ufficiale degli interessi è fissato allo 0,2% annuo. Infatti , per effetto di un tasso di rateizzazione così alto e da alcune simulazioni di calcolo, in presenza di cartelle molto giovani con sanzioni e interessi di mora ridotti si pagherebbe addirittura di più scegliendo la rottamazione a rate che pagando interamente la cartella esattoriale notificata. Un altro freno è sicuramente l’esclusione dalla riduzione dell’aggio di competenza di Equitalia che molti contribuenti ritengono vessatorio e ingiustificato o anche la decisione di calcolare la riduzione solo sul residuo non pagato delle cartelle esattoriali. In definitiva, si può affermare che, qualora non venga presa una decisione rapida e sensata su questi argomenti, molto probabilmente la misura si rileverà un fallimento . Si spera che gli addetti ai lavori introducano ulteriori correttivi che erano stati auspicati da più parti e che consentano di regolarizzare la posizione di molti piccoli e medi contribuenti che non desidererebbero altro che poter sanare la propria posizione fiscale e tornare in bonis per poter continuare a lavorare ma, soprattutto, a vivere con maggiore serenità.

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