FAMIGLIA: ''INNOCENTE E FINALMENTE LIBERO, BATTAGLIA LUNGA, MA RIPAGATA''

CONDANNATO A MORTE IN THAILANDIA, CORTE SUPREMA ASSOLVE ABRUZZESE CAVATASSI

17 Dicembre 2018 10:31

Teramo - Cronaca

GIULIANOVA – Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, conferma l'assoluzione da parte della Corte Suprema thailandese del cittadino italiano Denis Cavatassi, detenuto in Thailandia dal 2011 e condannato alla pena di morte nel 2016.

“La buona notizia dell'importante sentenza della Corte Suprema della Thailandia consentirà a Denis Cavatassi, prosciolto questa mattina, di rientrare presto a casa in Italia e riabbracciare i suoi familiari”, sottolinea il ministro, come riporta una nota della Farnesina.

“Gli italiani in difficoltà all'estero devono sapere che possono sempre contare sull'assistenza e l'aiuto efficace della Farnesina. Nessuno viene lasciato solo, pur nell'inevitabile riserbo che la delicatezza di tante situazioni impone”, ha aggiunto Moavero.

La Farnesina ricorda che la complessa vicenda di Denis Cavatassi è stata seguita sin dal primo momento e costantemente dall'Ambasciata d'Italia a Bangkok che, in stretto raccordo con il Ministero degli Affari Esteri, ha assicurato l'assistenza al connazionale e l'interlocuzione con le competenti Autorità thailandesi.





Denis Cavatassi, un agronomo di Tortoreto (Teramo), arrivato in Thailandia nel 2009, era stato condannato a morte nei primi due gradi di giudizio con l'accusa di essere stato il mandante dell'omicidio di un amico e socio d'affari, Luciano Butti.

“Denis e' innocente ed è finalmente libero! La corte suprema thailandese lo ha assolto da tutte le accuse e finalmente potrà tornare in Italia. Ringraziamo tutti quelli che si sono battuti per la sua libertà”, scrive in una nota la famiglia Cavatassi. 

“Ringraziamo la Farnesina, l'ambasciatore Galanti, il direttore Vignali, il presidente della Camera Roberto Fico, l'onorevole Luigi Manconi e l'avvocato Alessandra Ballerini. Ringraziamo – prosegue la famiglia – l'avvocato thailandese Puttri Kuwanonda e il Regno della Thailandia. Ringraziamo ad uno ad uno i tantissimi scrittori e comuni cittadini che aderendo all'iniziativa 'una lettera per Denis' hanno contribuito a ridare speranza a Denis e forza alla nostra lotta per sua liberazione. Ringraziamo tutti gli amici che ci sono stati vicini e ringraziamo i giornalisti che hanno fatto da 'cassa di risonanza' standoci vicini con intelligenza, sensibilità e professionalità: Fabio Fazio, Fabrizio Gatti, Beppe Giulietti e Stefano Corradino. Denis torna a casa! Ed e' merito di tutti voi”. 

È stata una battaglia lunga però sono contenta che questo suo desiderio di uscirne a testa alta e di dimostrare la sua innocenza è stato ripagato, sebbene con tanta sofferenza”, così all'Ansa Romina Cavatassi, la sorella di Denis Cavatassi.





“Stiamo aspettando con ansia di sentirlo, per ora – racconta – abbiamo sentito la sua voce se non attraverso un vocale stamattina, subito dopo la sentenza, mentre dal Tribunale rientrava in carcere per sbrigare le pratiche burocratiche necessarie. Stavano andando a prenderlo due amici”. 

I genitori e il fratello Adriano vivono a Tortoreto. 

“Spero – dice Romina che vive a Roma – rientri per Natale”. 

“Adesso dobbiamo fare tutto il necessario per il rientro. L'Ambasciata ci è stata vicina e ci ha seguito moltissimo e credo che con il loro aiuto si possa riportare spero presto Denis a casa”.

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