COMUNI RICICLONI, IN ABRUZZO SOLO 21: BENE CEPAGATTI, AVEZZANO E PRATOLA

di Filippo Tronca

11 Luglio 2015 08:06

L'Aquila - AbruzzoGreen

L'AQUILA – Nella nobile pratica della raccolta differenziata, l’Abruzzo verde dei parchi naviga in media-bassa classifica, dodicesima delle 20 regioni italiane, con solo 21 comuni su 305, molti in Provincia di Chieti, che superano la fatidica soglia del 65% di rifiuto e meritano l'encomio di “Comune riciclone”.

Tra i virtuosi, chi fa meglio sono sopra i 10 mila abitanti Cepagatti (Pescara) e Avezzano e, sotto i 10 mila abitanti Pratola Peligna (L'Aquila), il migliore in assoluto in Abruzzo, con la percentuale record di raccolta differenziata del 76% e che merita anche l'encomio di comune “rifiuti free”, avendo prodotto nel 2014 meno di 75 chili pro capite di rifiuto secco indifferenziato, quando la media italiana è di 550 chili.

Questo in sintesi risultato dell'indagine Comuni Ricicloni 2015, realizzata da Legambiente, strumento per comprendere lo stato di salute delle politiche dei rifiuti, anche in una Regione, l'Abruzzo ch ha conosciuto negli ultimi anni emergenze legate al riempimento delle discariche, dure lotte per non realizzare inceneritori, e dove molte società comunali che si occupano di racconta e smaltimento vivono gravi crisi debitorie.

Dai dati dell'indagine emerge che sono 1.520 i comuni campioni nella raccolta differenziata dei rifiuti, per quasi 10 milioni di abitanti, il 16% dell'Italia che oggi ricicla e differenzia i rifiuti alimentando l’industria virtuosa del riciclo e del riuso, la cosiddetta “economia circolare”, parte di una nuova Green economy che nel settore del riciclo e ridisegno dei prodotti vede 150 mila occupati.

Le esperienze di successo, dalla raccolta porta a porta al compostaggio domestico, sono quasi sempre supportate da una riduzione della tariffa sui rifiuti per chi separa bene i materiali e dalla promozione dei consumi responsabili: dall’acqua, rinunciando alle bottiglie di plastica, all’abbandono della pratica dell'usa e getta.





Analizzando più da vicino la classifica, come detto dei 305 Comuni abruzzesi sono ricicloni. Il 6,8%, quando la media italiana è del 18%.

Lontani anni luce dal Veneto, 384 comuni su 579 (68%), dal Friuli Venezia Giulia 118 comuni su 216 (54,6%) dalle Marche 104 comuni su 236 (44%).

Decisamente meglio, se può consolare della Sicilia appena 2 comuni su 390,e della Val d'Aosta dove nessuno dei 74 comuni è riciclone.

Prima di passare a passare in rassegna i 21 comuni va fatta una premessa metodologica: la classifica è stata stilata tenendo conto non solo della mera percentuale di raccolta differenziata di umido, plastica, vetro, metallo e carta, ma anche di un indice di qualità, con punteggio da 1 a 100 che tiene conto di vari fattori, come la riduzione della quantità totale di rifiuti prodotti, la sicurezza dello smaltimento, e l’efficacia del servizio, la quantità di raccolta dei rifiuti urbani pericolosi, l’attivazione del compostaggio domestico, con relativi sconti fiscali.

Nella davvero stringata classifica dei Comuni ricicloni abruzzesi sopra i 10 mila abitanti, “epic winner” sono Cepagatti (Pescara) indice 51, raccolta differenziata 75,5%, e Avezzano (L'Aquila) con quasi identico indice, 51,1, ma una percentuale di raccolta lievemente inferiore, il 65,8%.

Con la soddisfazione di essere tra le poche città italiane e unica in Abruzzo,sopra i 40 mila abitanti, a potersi fregiare di essere “riciclona”.





A seguire Ortona (Chieti) indice 44,4, raccolta differenziata 65,3%, e infine Tortoreto (Teramo) 29,1 e 65%. Dietro il vuoto.

Per i comuni sotto i 10 mila abitanti fa meglio di tutti come detto Pratola, indice 68,9, percentuale di raccolta differenziata 76%, a seguire Manoppello (Pescara), indice di qualità 55,9, percentuale di raccolta differenziata 73,1%, San Vito Chietino (Chieti), 54,2 (70,7%), Archi (Chieti), 54 (67,6%), Villamagna (Chieti), 54,7 (65,8%), Ripa teatina Chieti) 53,7 (69,8%), Orsogna (Chieti) 52,1 (69,4%), Scafa (Pescara) 52 (71,6%), Torre dei Passeri Pescara), 51,6 (68,5%) Crecchio (Chieti) 50,7 (68,9%), Turrivaligiani (Pescara) 49,6 (72,9%), Torano Nuovo (Teramo), 48,3 (80,2%),Popoli (Pescara)47,8 (71,4%) Raiano (L'Aquila) 47,1 (69,1%), infine Fara San Martino (Chieti), 43 (77,8%).

Giuseppe Di Marco, presidente Legambiente Abruzzo invita anche in Abruzzo a “replicare le buone pratiche realizzati impianti finalizzati alle attività di riciclaggio e riuso, facendo diventare il ciclo integrato dei rifiuti gerarchico anche sotto il profilo dei costi: serve un nuovo sistema di incentivi e disincentivi per fare in modo che la prevenzione e il riciclo siano più convenienti, anche economicamente, rispetto al recupero energetico e allo smaltimento in discarica”.

Grande soddisfazione esprime il sindaco di Pratola, Antonio De Crescentiis, che è anche il presidente della Provincia dell'Aquila.

“E' un risultato – spiega il sindaco – ottenuto con ricette diverse ma con un denominatore comune: la responsabilizzazione dei cittadini attraverso una comunicazione efficace. Inoltre il Comune ha ricevuto anche la menzione speciale di miglior raccolta dei pannolini per bimbi. Ora – spiega De Crescentiis – per migliorare ancora il risultato, abbiamo avviato il progetto del compostaggio domestico per consolidare anche in futuro il nostro essere Comune rifiuti free”

 

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