CLAMOROSO ANNUNCIO DOPO IL VOTO CONTRARIO DI IERI AD APPENDERLO

COMUNE L’AQUILA: CIONI PORTERA’ CROCE IN AULA OGNI CONSIGLIO

di Alberto Orsini

12 Febbraio 2016 20:24

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – Un crocifisso in aula portato dal pubblico a ogni seduta del Consiglio comunale dell’Aquila dopo che ieri l’assemblea civica ha votato no a un ordine del giorno del consigliere di Forza Italia Roberto Tinari per posizionarlo sul muro.

A lanciare l’idea è il direttore regionale di Confcommercio Celso Cioni, che assicura che, da oggi in poi, “finché il Consiglio si scioglierà, e spero accada presto, parteciperò tra il pubblico portando con me una croce di dimensioni adeguate e non credo sarò il solo, perché ho ricevuto centinaia di messaggi e telefonate”.





Cioni non si capacita del voto contrario, arrivato con 15 voti contrari e 10 favorevoli alla proposta di Tinari. Una maggioranza ritrovata dopo che lo scorso ottobre un voto analogo era finito 9-9.

“L’identità religiosa è un fatto personale e io non sono un baciapile – premette Cioni – ma L’Aquila e la città di Papa Celestino V, la matrice culturale e le radici storiche sono radicate in maniera profonda nella religiosità”.





A suo parere “potremmo vivere di turismo religioso, l’Unesco decide di valutare la nostra Perdonanza come patrimonio immateriale dell’umanità e come benvenuto noi togliamo i crocifissi dall’aula del Comune. La domanda è una, alberga ancora il buon senso nel Consiglio comunale o dobbiamo parlare di fuga di cervelli?”. Di qui la protesta silenziosa che si concretizzerà portando a mano i manufatti sacri.

“A queste croci dovremmo inchiodare la ragionevolezza dei nostri amministratori – conclude Cioni – Qui si vuole cancellare una storia millenaria con una votazione e non è possibile”.

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