L'AQUILA – Utilizzare i fondi Meloni per creare un centro di aggregazione giovanile all'interno dell'Asilo occupato dell'Aquila.
Questa la proposta avanzata dal Comune dell'Aquila alle associazioni giovanili intervenute oggi corso di un incontro volto a discutere proprio sulla gestione di quei soldi che, stanziati dal Governo in seguito post sisma, dovevano appunto essere destinati alla realizzazione di nuove infrastrutture di aggregazione per i ragazzi del capoluogo.
“Abbiamo voluto organizzare questo dibattito – ha dichiarato proprio nel corso dell'incontro il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente – con l'intenzione primaria di proporre il nostro progetto ai giovani e vedere se fossero d'accordo o meno sull'idea di riqualificare uno spazio già da tempo utilizzato a scopi culturali”.
Oggetto negli ultimi mesi di varie polemiche, lo stabile occupato prima del sisma da un asilo nido e un centro per anziani, è infatti divenuto con il tempo punto di riferimento per alcune associazioni giovanili del capoluogo che, da circa tre anni e mezzo, operano al suo interno con scopi culturali, ricreativi e di aggregazione, con tanto di polemiche da parte di chi ne ha sempre chiesto lo sgombero.
Adesso, attraverso i 2 milioni di euro dei fondi Meloni, a cui se ne andrebbero ad aggiungere altri 500 mila raccolti dallo Spi-Cgil per la riqualificazione del centro anziani, lo spazio potrebbe ora essere completamente ristrutturato e, quindi, nel giro di circa un anno, divenire vero e proprio luogo aggregazione per tutti i giovani della città.
“La nostra proposta – ha precisato nel corso dell'incontro l'assessore alle Politiche giovanili del Comune dell'Aquila, Emanuela Di Giovanbattista – è proprio quella di provare a creare un spazio completamente autogestito dai ragazzi che, attraverso un'associazione delle diverse associazioni, potrebbero provare ad operare tutti insieme con il fine di realizzare il progetto”.
“Le proposte sulla destinazione dei fondi erano fondamentalmente due – ha inoltre aggiunto in questo senso Cialente – o l'ex Liceo Scientifico di via Maiella o, appunto, l'edificio di viale Duca degli Abruzzi. Abbiamo optato per l'Asilo occupato, non solo perchè potrebbe essere pronto in poco tempo, ma soprattutto perché è più vicino ai quattro cantoni e a tutti i luoghi della vita giovanile della città”.
Presenti nel corso anche l'assessore ai Lavori pubblici, Alfredo Moroni, e l'assessore regionale alle Politiche giovanili, Marinella Scolcco.
“Si tratta – ha concluso quest'ultima – di un progetto condiviso da Comune e Regione che, a mio avviso, è davvero molto importante. Lo stesso incontro di oggi e la condivisione del piano con i diretti interessati sono infatti la testimonianza che, finalmente, abbiamo la possibilità di sbloccare una situazione appesa a un filo da tempo e cominciare ad utilizzare realmente del denaro già da anni destinato solo ed esclusivamente alle politiche giovanili”.
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