CICLISMO: DOMENICA TORNA LA CLASSICA MARE-MONTI, SI CORRE PER 100 KM DA PESCARA A CAMPO DI GIOVE

26 Agosto 2016 17:39

Pescara - Cronaca

PESCARA – Torna, dopo 11 ani di assenza, la classicissima “mare-monti” di ciclismo, “Pescara-Campo di Giove”, riservata alla categoria juniores.

L’ultima edizione si è disputata nel 2005.





Sono iscritti 110 corridori, i migliori del panorama ciclistico italiano, in rappresentanza di 8 regioni italiane.

Albo d’oro prestigioso: Donato Giuliani, Leonardo e Antonio Bevilacqua, Mirko Celestino, Moris Sammasimo, Danilo Di Luca, Santo Anzà, Andrea Masciarelli e Antonio Di Lorenzo.

Nuovo è il percorso che misura 100 km: Pescara (Piazzale della Repubblica), Corso Vittorio Emanuele II, Via Michelangelo, Via Enzo Ferrari, Via del Circuito, Viale Europa, Villa Raspa di Spoltore, SS602, Santa Teresa, Villanova di Cepagatti, Calcasacco, Via Aterno, SP44, Vallemare, Villareia, SP 44, Bivio Manoppello, Via della Stazione, SP57, Via Taverna dell’Alba, Manoppello Circonvallazione, Scafa, Piano D'Orta, Bivio autostradale di Bussi, Popoli, Statale 17, Bivio Corfinio, SR5, Corfinio, Raiano, Bivio Pratola Peligna, Statale 17, Sulmona Variante, Bivio Cansano, Strada Statale 487, Bivio Pacentro, Casano e Campo di Giove.





Il ritrovo è stato previsto in piazza della Repubblica, dalle ore 10 alle ore 14.30; partenza alle ore 15. Arrivo previsto a Campo di Giove intorno alle 17.45. Due i traguardi volanti: Popoli e Corfinio, mentre a Cansano, a meno di 10 km da traguardo, è fissato il Gran Premio della Montagna.

“Abbiamo riproposto la Pescara-Campo di Giove poiché è considerata una perla nel ciclistico nazionale – ha detto Renato Ricci, patron dell’Uc Fernando Perna – Oltre al ciclismo professionistico, infatti, abbiamo riorganizzato una corsa che negli anni sessanta segnò il collegamento tra la costa e l’entroterra abruzzese, un simbolo dello sviluppo economico, quando la nostra regione tentava di uscire dall’isolamento, valorizzando luoghi nascosti presenti nel comprensorio montano della Majella. Oggi – conclude Ricci – celebrare la 40esima edizione è sicuramente fondamentale per riesumare i valori che gli ideatori attribuirono a questo evento sportivo riservato ai giovanile e al turismo”.

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