CHIUSURA SEDI POLIZIA STRADALE: SINDACATO POLIZIA IN REGIONE, ”COSI’ PIU’ FACILI INFILTRAZIONI CAMORRA”

di Filippo Tronca

16 Gennaio 2018 16:42

L'Aquila - Politica

L'AQUILA – “Con la sconsiderata chiusura del distaccamento di polizia di Castel di Sangro, si sguarnirà un territorio a forte rischio di infiltrazione della camorra e dove trovano rifugio anche latitanti”.

A lanciare l'allarme sul tavolo dei capigruppo del Consiglio regionale dell'Abruzzo sono stati, oggi, Sabatino Romano, segretario nazionale del Sindacato autonomo di Polizia (Sap) e Pieremidio Bianchi, segretario provinciale, in rivolta contro la paventata chiusura dei presidi di Polstrada di Sulmona e Castel di Sangro, in provincia dell’Aquila, come disposto dal ministro dell’Interno Marco Minniti, in un'ottica di razionalizzazione e taglio alle spese della sicurezza.





Il distaccamento di Sulmona, con 13 agenti, sarà accorpato al distaccamento autostradale di Pratola Peligna, che svolge la propria attività, in modo esclusivo, sull’autostrada A25, gestita dalla concessionaria Strada dei Parchi del gruppo Toto, società privata già nel ciclone la stangata del 13% in più sui pedaggi. I 9 agenti del distaccamento da smantellare di Castel di Sangro, invece, dovranno trasferirsi a Sulmona.

I capigruppo dell'Emiciclo hanno preso, per ora, l’impegno da parte del presidente del consilgio regionale Giuseppe Di Pangrazio, di istituire un tavolo permanente tra l’Ente Territoriale, la Regione Abruzzo, gli enti locali interessati, le segreterie nazionali di tutti i sindacati di Polizia, i prefetti e il Ministero degli Interni. Con l'obiettivo di impedire le chiusure attraverso un serrato dialogo con il governo uscente e verosimilmente anche quello che uscirà dalle elezioni del prossimo 4 marzo. 

“Prendo atto che il Consiglio regionale ha compreso che quello che ha in animo di fare il governo è un clamoroso errore – commenta Romano ad AbruzzoWeb – e che è inaccettabile anche che la strategia del ministero sia quella di salvaguardare i controlli sulla viabilità autostradale, gestita da un privato, sacrificando la viabilità ordinaria. Ma è noto a tutti che la maggior parte di morti e incidenti si ha proprio nella viabilità ordinaria”.





Particolarmente grave, sostiene il Sap, la chiusura del distaccamento sangrino, che funge infatti da ponte di collegamento tra le regioni Campania, Puglia e Lazio con l’Abruzzo.

Un territorio che, viste soprattutto le abbondanti nevicate tipiche del territorio montano, sarebbe difficile da vigilare e raggiungere da un qualsiasi altro comando di Polizia posizionato sul versante opposto e a una distanza non inferiore a 46 chilometri, come per esempio il distaccamento Polizia stradale di Sulmona.

“Il risultato – fa notare Bianchi – è che si potranno fare molti meno controlli in un territorio molto delicato. Non dimentichiamo, infatti, che dalla vicina Campania sono avvenute e avvengono tuttora infiltrazioni di natura camorristica, nell’Alto Sangro si sono rifugiati latitanti. In questo territorio andrebbero rafforzati, e non indeboliti, i controlli e la prevenzione del crimine”.

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