CHIETI: MEGALO’ 3, STOP DAL TRIBUNALE DELLE ACQUE PUBBLICHE

5 Maggio 2016 19:53

Chieti - Cronaca

CHIETI – Il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche “boccia” Megalò 3 respingendo il ricorso della ditta Akka srl, attuale titolare del progetto, che aveva chiesto l'annullamento di due provvedimenti contrari del Genio Civile e della valutazione ambientale negativa espressa in ultimo dal comitato regionale Via.

Per il Wwf di Chieti Pescara, presente nella causa con un ricorso ad opponendum, si tratta di una “decisione che segna un punto importante a favore dell'ambiente e della legalità, pur se sulla questione è tuttora pendente un ricorso al Tar”.





“Gli avvocati della società Akka – spiega il Wwf in una nota – avevano chiesto di annullare il provvedimento con il quale quale il Genio Civile aveva rivisto una precedente posizione favorevole espressa in conferenza di servizi e quello con cui aveva disposto l'obbligo per la ditta di ripristinare lo stato dei luoghi, modificato negli anni con l'aggiunta di terra da riporto; avevano chiesto inoltre di annullare il più recente giudizio del Comitato Via regionale, sfavorevole al progetto”.

“Ciò premesso – aggiunge l'associazione ambientalista – l'impugnativa di Akka, secondo il Tribunale deve 'ritenersi tardiva' rispetto ai tempi della sua presentazione. Basterebbe per bocciarla, ma i Giudici sono andati oltre ritenendo i motivi di ricorso 'infondati anche nel merito'. Il cambiamento di posizione del Genio Civile e la successiva ordinanza sul ripristino fanno infatti riferimento esplicito alla morfologia e all'altimetria dei luoghi, variate con una significativa riduzione della originaria capacità di invaso e di laminazione: 'da un confronto delle varie cartografie emerge inequivocabilmente una evidente attività abusiva di rinterro e riporto, effettuato dopo l'anno 2000, atteso che nel 2001 le aree in esame erano aree boscate'”.





“Il Tribunale afferma inoltre – spiega ancora l'associazione – che il contrasto del Prusst alla base del progetto con il Piano paesistico regionale “è sufficiente al fine di dichiarare la legittimità” del giudizio negativo in sede di Via”.

“La decisione del Tribunale delle Acque – sottolinea la presidente del Wwf Chieti Pescara Nicoletta Di Francesco – accoglie in pieno le nostre osservazioni. Già in sede di audizione Via avevamo presentato una serie di mappe ricavate da Google Earth che mostravano in maniera evidente come fossero cambiate negli anni le condizioni dei luoghi dell'area interessata”.

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