CHIETI – È il secondo candidato sindaco presentato ufficialmente, il primo fra le tante liste civiche annunciate per le prossime comunali di Chieti.
Parliamo di Donato Marcotullio, imprenditore teatino di 39 anni, che ha deciso di presentarsi con il movimento politico Ideabruzzo che lui stesso ha creato circa quattro anni fa.
La presentazione ufficiale è avvenuta stamani alla presenza dei membri del direttivo del movimento.
A cominciare da Sergio Montanaro, attivista di Casalincontrada (Chieti), l’unico della compagnia che non si presenterà alle elezioni teatine.
Si candideranno invece il radiologo della clinica “Villa Pini” di Chieti ed ex presidente dell’associazione di protezione civile Teate Soccorso Carlo Di Felice, il fotografo anche lui volontario di protezione civile con il Cisom, Gianluca Cornacchia, l’imprenditore Tommaso Mauro, l’altra volontaria di protezione civile Monica Toracchio, l’avvocato Corradino Marinelli e il titolare di un’agenzia investigativa, Raffaele Fantasia.
Sugli altri nomi in lista è ancora top secret, anche se dobbiamo registrare che ha fatto un’apparizione in conferenza stampa pure il portavoce di Teate 5 Stelle Andrea Di Ciano, che, ufficialmente, è venuto “solo ad assistere alla presentazione”.
Il percorso che ha portato alla scelta del candidato sindaco lo ha raccontato Montanaro: “I vertici locali del movimento sono Marcotullio e Di Felice e, dunque, potevamo scegliere tra i due. Solo che Di Felice si è dovuto tirare indietro per impegni personali e a questo punto abbiamo ben volentieri puntato sul nostro presidente, che diventa una candidatura simbolo, visto che è il promotore di Ideabruzzo”.
In vista delle elezioni il movimento ha avuto contatti politici un po’ con tutti: “Ci hanno avvicinato sia il centrodestra che il centrosinistra che altre liste civiche – ha confermato Marcotullio – noi abbiamo ringraziato ma abbiamo rifiutato tutte le possibilità perché non volevamo tradire il percorso fatto da quattro anni a questa parte”.
Marcotullio ha anche accennato ad alcuni dei punti programmatici in via di definizione: dal teatro Marrucino da trasformare in fondazione per poter accedere a maggiori finanziamenti, all’idea di rendere partecipi le associazioni di volontariato nella protezione del territorio, a quella di utilizzare le società pubbliche del Comune per gestire servizi anche extracomunali.
Assicurate, infine, massima trasparenza e volontà di coinvolgimento della realtà cittadina e di dialogo paritario con tutti. Arianna Iannotti
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