CHIETI: GIUSEPPINA IVONE, ”AMMONTA A 1 MILIARDO IL CRAC DI VILLA PINI”

di Arianna Iannotti

30 Marzo 2015 10:16

Chieti -

CHIETI – Ammonta a 1 miliardo di euro il crac che ha travolto a inizio 2010 il gruppo Villa Pini, secondo la curatrice fallimentare Giuseppina Ivone.

Mai si era parlato di un passivo così alto accumulato dall’impero della sanità privata di Vincenzo Angelini. Passivo che è oggetto di accertamento giudiziario nel corso di processo per bancarotta fraudolenta che vede imputato lo stesso Angelini.





Udienza dopo udienza, il giudice del tribunale teatino, Patrizia Medica, sta cercando di venire a capo del complicato labirinto di società di cui era composto il gruppo Villa Pini, a partire dalle holding Novafin.

Un lavoro non facile cui, però, ha gettato nuova luce la testimonianza, pesante come un macigno, della curatrice Ivone.

Alla domanda cruciale dell’avvocato della difesa Gian Luigi Tucci di riferire su quanto le risultava ammontare il monte debitorio del gruppo, la Ivone ha risposto senza esitazione “1 miliardo”, esibendo una serie di documenti sul passivo delle aziende del gruppo che la Medica ha chiesto di poter visionare in aula.





Un duro colpo per le tesi della difesa che sostenevano che il gruppo fosse stato portato al fallimento a causa dei soldi non riscossi dalla Asl.

La cifra di cui si era sempre parlato era quella dei 150 milioni attesi dalla Asl teatina, cifra ora completamente ridimensionata di fronte al miliardo di euro tirato fuori dalla Ivone.

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