L'AQUILA – “Contiamo di fare a breve gli ultimi lavori per rendere il centro polivalente di Roio pienamente a norma e funzionale, poi la nostra intenzione è di cederlo in comodato alla parrocchia”.
Lo afferma l'arcivescovo metropolita dell'Aquila, monsignor Giuseppe Petrocchi, incalzato da AbruzzoWeb al fine di avere lumi sulla vicenda oramai annosa del centro polivalente costruito nella frazione aquilana di Roio piano, per dare una risposta immediata nel post-terremoto del 6 aprile 2009 dopo che una comunità si era ritrovata senza con luoghi di incontro, con le frazioni dell'altopiano ancora oggi quasi tutte terremotate, e con ben pochi cantieri della ricostruzione attivi.
Realizzato dalla Caritas grazie a 1 milione di euro di donazioni, poi ceduto alla Curia aquilana, è stato inaugurato nell’ottobre 2012. Ma a dispetto di questo, a distanza di 4 anni è ancora incredibilmente chiuso e, come documentato da questo giornale, si sta nel frattempo usurando, a causa di infiltrazioni dal tetto.
Petrocchi non dà una tempistica esatta della conclusione dei lavori mancanti, ma garantisce che sarà questione di mesi, nella peggiore delle ipotesi non oltre il 2017.
“Su questa struttura si sono registrati ritardi rispetto alle tempistiche che auspicavamo, è evidente – ammette l'arcivescovo – ma ciò è dipeso principalmente dai complessi iter normativi che bisogna seguire, e che vanno ottemperati per fare tutto secondo la legge e a regola d'arte”.
Ovvero, con linguaggio meno ecumenico, a causa della micidiale burocrazia italica, che poco si concilia con interventi post-sisma che hanno invece l'imperativo della velocità, visto che devono soddisfare esigenze vitali in un momento di emergenza.
Petrocchi rivela, poi, la destinazione d'uso della struttura: sarà assegnata alla locale parrocchia, una strategia che la Curia intende adottare anche per altre sue strutture post-sisma di sua proprietà, vedi per esempio il palazzetto dello sport Papa Giovanni XXIII dell'Aquila, che sarà assegnato alla parrocchia della frazione di Paganica.
“Sottoscriveremo un comodato d'uso con la parrocchia di Roio, che la utilizzerà non solo per attività ecclesiali, ma anche sociali – conferma monsignor Petrocchi – aprendosi a un rapporto fecondo e costruttivo con vari altri soggetti che operano nel territorio”.
Tra questi soggetti c'è anche l'associazione Autismo Abruzzo onlus, che da anni chiede di poter utilizzare la struttura, dotata di sei mini appartamenti perfettamente arredati, di ampi e luminosi locali senza barriere architettoniche, per l'innovativo progetto “Weekend respiro”, che prevede soggiorni ludici e terapeutici nei fine settimana, per persone autistiche e le loro famiglie.
“Ho incontrato queste persone e se la struttura sarà messa a disposizione anche per il loro progetto, sarò felicissimo e sarò il primo a dare il mio elogio e affiancare la scelta”, conclude.
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