CAVALLI INCUSTODITI PER STRADA FORESTALE INTERVIENE A LUCOLI

4 Agosto 2011 12:40

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – Cavalli lasciati incustoditi al pascolo lungo la strada. Il Corpo forestale dello stato dell’Aquila, avvalendosi del Comando Stazione di Lucoli, è intervenuto nel Comune di Lucoli per dapprima radunare la mandria, grazie all’intervento degli specialisti del reparto a cavallo del C.F.S. dell’Aquila che è stata poi caricata in appositi mezzi per raggiungere la stalla di sosta.

Il tutto si è svolto alla presenza del servizio veterinario, garante del rispetto della normativa sul benessere animale.





L’intervento si è reso necessario per ridimensionare il fenomeno del pascolo vagante incustodito e non autorizzato di equini e bovini, lungo le arterie stradali.

L’attività è stata coordinata dal Comando Provinciale del Corpo forestale dello Stato di L’Aquila, avvalendosi del Comando Stazione di Lucoli, della preziosa collaborazione del reparto a cavallo del C.F.S. dell’ Aquila, la sinergica cooperazione con il Comune di Lucoli e la partecipazione del servizio veterinario della Asl 1 (L’ Aquila- Avezzano-Sulmona).

L’operazione si è svolta in località “L’entrata della Piana campo Felice” a ridosso delle S.S. 696, nel comune di Lucoli.





Il blitz è stata la naturale risposta alla massiccia introduzione di matrice, probabilmente illegale, nei giorni scorsi, di equidi non autorizzati. L’area di intervento dell’operazione è stata luogo, nei mesi scorsi, di molteplici incidenti con danni ingenti ai veicoli e con lesioni, anche gravi, a persone e animali.

Le indagini sono in corso per identificare i proprietari dei cavalli che, se individuati, rischiano: di essere denunciati, a piede libero, per la violazione dell’ art. 636 del C.P.; sanzioni per oltre 9.000 euro per gravi violazioni al regolamento di polizia veterinaria (mancata vaccinazione, omessa microcippatura);  di dover provvedere al pagamento delle spese di custodia, guardiania,  trasporto e cattura,  che si aggira intorno a 120 euro al giorno a capo.

I proprietari degli animali possono contattare il Comune di Lucoli per il recupero degli stessi. Qualora non si riuscisse a rintracciare i proprietari degli animali il comune di Lucoli  procederà alla confisca e all’acquisizione degli equidi al patrimonio dello Stato, mentre l’Asl dell’Aquila si farà carico della microcippatura e dei trattamenti sanitari obbligatori.
                       
“Non subiremo passivamente azioni di probabile matrice illegale nel nostro territorio. Abbiamo intenzione di contrastare il fenomeno su tutta la Provincia”, ha dichiarato il comandante provinciale del Corpo forestale dello Stato dell’ Aquila dott. Gualberto Mancini.

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