ABRUZZO HA SPESO SOLO IL 20 PER CENTO FONDI EUROPEI AGRICOLTURA; ASSESSORE LEGA, ''CHIEDEREMO PROCEDURE PIU' SNELLE, RECUPEREREMO TEMPO PERDUTO DA CHI CI HA PRECEDUTI, DA PROSSIMA SETTIMANA DIPARTIMENTO AVRA' NUOVO DIRETTORE''

CATASTROFE FONDI PSR, RISCHIO RESTITUZIONE IMPRUDENTE, ”LAVORIAMO PER IMPEDIRLO”

15 Luglio 2019 19:44

Regione - Politica

L'AQUILA – “Stiamo lavorando giorno e notte per evitare il disimpegno dei fondi per l'agricoltura abruzzese”.

Ora è davvero corsa contro il tempo, in Regione Abruzzo, per non dover restituire i soldi  all'europa del Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Una sfida, disperata, che è ora in capo al vicepresidente di Giunta, con delega all'Agricoltura Emanuele Imprudente, della Lega, che promette di fare il miracolo. 

A confermare che l'Abruzzo sta messo male, anzi malissimo, è una tabella del Ministero dell'Agricoltura, pubblicata oggi dal quotidiano Il Centro,  secondo cui su 479 milioni di spesa pubblica dedicata agli agricoltori abruzzesi, finora sono stati distribuiti meno di 100 milioni nell'arco di cinque anni. Appena il 20 per cento, che fa dell'Abruzzo una delle ultime regioni in Italia per capacità di spesa, visto che peggio fanno solo le Marche e la Calabria. Ma quello che più conta, ed inquieta, è che il Ministero da per certo che una somma pari a 60 milioni non potranno in nessun caso essere spesi nei prossimi due anni e di questi, 29 milioni dovranno essere restituiti all'Europa. 





Non solo, il rischio è che l'Europa opererà dei tagli alla prossima programmazione finanziaria, 2021-2027, perché l'Abruzzo non è stato appunto in grado di impegnare tutti gli aiuti concessi all'agricoltura. Segno, ragionano a Bruxelles, che l'Abruzzo, di questi fondi, non sa che farsene. 

Imprudente attribuisce  la responsabilità a chi l'ha preceduto all'assessorato dell'Agricoltura, Dino Pepe del Partito democratico. Ma questo poco importa agli imprenditori e agricoltori esasperati, e già sul piede di guerra. 

“Sarà difficile ignorare anni di ritardi e disinteresse – scrive in una nota Imprudente – , ma sappiamo bene cosa fare e sono già da tre mesi impegnato quotidianamente per tutelare il nostro mondo agricolo. Dalla prossima settimana il Dipartimento avrà il suo nuovo direttore, e con lui apriremo una nuova e più seria fase di interlocuzione con Bruxelles, per capire realmente quelli che sono i margini per rimodulare e spendere nel modo più semplice ed utile i fondi del Psr”. 





L'ultima possibilità insomma è riuscire a semplificare le misure, attivando “bandi a sportello” per snellire la burocrazia che spesso rallenta ed appesantisce le richieste. 

“Proveremo così ad evitare il disimpegno che potrebbe gravare su questa annualità. Nei tre mesi in cui mi sono insediato – aggiunge l'Assessore – abbiamo aperto quotidiane interlocuzioni con il Ministero e con l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura. Abbiamo promosso tavoli tecnici e politici, bilaterali e trilaterali tra Regione Abruzzo, Agea e le organizzazioni professionali agricole. Abbiamo inoltre chiesto, ed ottenuto, un supplemento di assistenza per dare impulso alle procedure delle istruttorie”.

“Sarà necessario – conclude Imprudente – attivare una task force che coinvolgerà dipartimenti e settori della Regione Abruzzo, costruendo una squadra pronta ad aggredire e risolvere questa emergenza. I ritardi ci sono ed il rischio disimpegno anche: questo è quello che abbiamo trovato al nostro insediamento e stiamo lavorando giorno e notte per impedirlo. Il mondo agricolo abruzzese merita ben altro”.

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