CASO LUPI: CHIAVAROLI, ‘ONESTO E AMICO DELL’ABRUZZO, NON SI DIMETTA’

19 Marzo 2015 11:30

Pescara - Politica

PESCARA – “Ritengo Lupi una persona per bene ed onesta, un grande amico dell’Abruzzo”.

La senatrice abruzzese del Nuovo centro destra Federica Chiavaroli,  difende a spada tratta il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi, Ncd anche lui, coinvolto politicamente, anche se non inquisito, nell’inchiesta sugli appalti dell’alta velocità che ha portato all’arresto del supermanager del suo dicastero Ercole Incalza. In molti, anche nella maggioranza invocano ora le dimissioni di Lupi, anche perché, da alcune intercettazioni emergerebbero pressioni per fare assumere il figlio appena laureato in ingegneria.





“Non ho ancora visto né sentito Maurizio – spiega la senatrice – ascolterò cosa dirà oggi alla Camera, quando risponderà al question time. Io ritengo che non debba dimettersi, perché non è inquisito né lui né nessuno dei suoi familiari, e l’indagine è appena iniziata, dunque vale4 per tutti la presunzione d’innocenza”.

Chiavaroli ribadisce dunque che Lupi “sta lavorando bene al ministero, non si è occupato solo di grandi opere, ad esempio ha lanciato il bando per i 6 mila campanili, per piccole opere in tanti comuni italiani e anche abruzzesi. Per la nostra regione poi si è speso di persona per importanti progetti come l’ammodernamento della ferrovia Pescara Roma, per il sistema dei porti, il potenziamento dell’aeroporto di Pescara. 

Ammette però che qualcosa va rivisto nelle alte sfere della burocrazia italiana.





“Incalza era al ministero da troppi anni. Occorre una rotazione dei dirigenti, restare allo stesso posto di comando per troppo tempo favorisce il consolidarsi di nuclei di potere e di relazioni personali che possono diventare pericolose”.

 

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